ESCLUSIVA TB- Teramo, parla il ds Di Giuseppe: ''Lapadula e Donnarumma nati per giocare insieme. Vivarini sta bene a Teramo ma ha diverse richieste. Sul mercato che verrà...''

Un'attesa lunga centodue anni per assaporare il gusto della promozione in cadetteria. Il Teramo si gode il momento e programma il futuro: ai nostri microfoni il direttore sportivo, Marcello Di Giuseppe, ha analizzato la stagione perfetta della compagine di Vivarini con uno sguardo al mercato che verrà:

Una promozione storica e meritata. Ve l’aspettavate?

‘’Speravamo di fare un buon campionato: l’obiettivo era quello di raggiungere la salvezza e consolidarci in una categoria nuova visto che eravamo una matricola. Nella mia testa sapevo di avere un gruppo che mi porto da anni, di qualità e sapevo che se avessi azzeccato gli innesti giusti potevamo dar fastidio a chiunque. Avendo una squadra giovane potevamo anche migliorare nel tempo e cosi è stato, noi avevamo una squadra che doveva lavorare tanto e con qualità per capire dove potevamo arrivare.  Grande merito va a mister Vivarini che ha fatto un grande lavoro, una società che ha preso i calciatori da me scelti e i giocatori stessi, si sono messi a disposizione e sono andati oltre le aspettative’’.

Lapadula e Donnarumma sono stati due valori aggiunti. Quanto hanno inciso in questa promozione?

‘’Dovevamo intervenire davanti e non sbagliare perché non potevamo permetterci quattro attaccanti di un certo valore. Avevo individuato in questi calciatori la coppia perfetta, la società ha avuto la forza di anticipare le concorrenti. Adesso parlano i numeri avendo realizzato quarantadue gol in due, la stranezza non è questa ma è per come se li sono divisi, ventuno a testa. Sono due giocatori nati per giocare insieme’’.

Sul futuro del tecnico Vivarini, si andrà avanti insieme e temete di poterlo perdere?

‘’Il mister è ricercato come giusto che sia, questo risultato gli ha dato grande visibilità a un lavoro che lui ha sempre svolto benissimo. Sta bene a Teramo, abbiamo entrambi un altro anno di contratto entrambi e se rimarrò lo farò con grande voglia. Vivarini può tranquillamente pensare di rimanere a Teramo ma le richieste ci sono e ci saranno sempre di più. Conosce la piazza, ha lavorato con noi, vincendo due anni, potrebbe essere un motivo per accettare di continuare qui. Ora è un po’ prematuro, tra dieci giorni tutto sarà più chiaro’’.

Il Teramo che verrà: rivoluzione o piccoli ritocchi?

‘’Non ci sarà una rivoluzione. Andremo alla ricerca non di giocatori di nome, ma di profili con la giusta voglia di emergere e preferibilmente giovani. Molto dipenderà dal futuro di Lapadula e Donnarumma, ci muoveremo per far bene’’.