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D'Aversa: "Mi auguro che questa società continui a crescere. Lanciano è stata una scelta di vita"

D'Aversa: "Mi auguro che questa società continui a crescere. Lanciano è stata una scelta di vita"TuttoB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 16 maggio 2015, 18:20Lanciano
di Marco Romano
fonte dal nostro inviato a Lanciano Marco Romano

Una sconfitta indolore quella arrivata tra le mura amiche contro lo Spezia. Oramai il campionato per il Lanciano non ha più nulla da dire e il pubblico, al termine dei 90 minuti ha applaudito tutta la squadra: "Diciamo che quello ci ha fatto vivere la sconfitta più serenamente. Ma vi assicuro che perdere non fa mai piacere. Devo dire che i ragazzi della curva si sono sempre ben comportati".

Torna poi immediatamente sull'analisi del match: "Peccato, perché nel primo tempo abbiamo avuto diverse situazioni da goal dove potevamo passare in vantaggio. Purtroppo questa è la fotocopia di tutto il campionato, dove ci siamo espressi sempre con buon gioco, ma abbiamo fatto fatica a sfruttare le occasioni".

E' tempo di bilanci. Non si può notare come quest'anno il Lanciano abbia creato tante occasioni da goal che però non sono mai riusciti a concretizzare con facilità: "Se andiamo ad analizzare i dati l'attaccante in doppia cifra quest'anno non ce l'abbiamo. Oggi chi ha avuto più occasioni da goal è stato Gaetano Vastola. Ma quello che dobbiamo pensare è che tutti i nostri attaccanti sono migliorati. E' un percorso di crescita e maturazione che deve venire".

Dopo il Carpi la seconda squadra ad essere promossa direttamente in Serie A è il Frosinone: "Penso che la vittoria del campionato diretta non mi ha stupito tanto per il Carpi, ma per il Frosinone. Ma non perché non lo meritasse, assolutamente, perché pensavo che il Bologna potesse andare fino in fondo. Per quanto riguarda i play-off nell'ultima giornata ci saranno altri scontri. C'è Pescara-Livorno".

Dopo aver cambiato tante squadre, quello che sta per concludersi è il quinto anno con lo stemma frentano sul petto: "Quello che penso è che, come ho detto già in passato, Lanciano è stata una scelta di vita. Nel momento che ho deciso di scendere in Serie C era perché ero vicino casa. Il tramite all'epoca era stato Leone. Penso di aver dato tanto in questi 5 anni e penso a dare il massimo. Il mio obiettivo è lavorare duro fino alla fine del campionato e onorare l'impegno fino all'ultimo minuto. E' chiaro che a volte si pensa esclusivamente ai risultati. Ho sposato questa causa come una cosa mia. Non la vedo solo come un aspetto professionale. Mi auguro che questa società continui a crescere".

Certo è che la Virtus ha accarezzato per lunghi tratti del campionato il sogno paly-off: "Io e i ragazzi dobbiamo essere gli unici ad essere rammaricati. Bisogna pensare all'arco del campionato. Ripeto, non penso che ci sia fortuna e sfortuna, però gli infortuni di Cerri, Paghera, Amenta, Nicolas. Numericamente alla lunga si paga. In campo abbiamo dimostrato di giocarcela alla pari con tutti, ma se non ci siamo arrivati è perché qualche lacuna l'abbiamo. Io mi auguro, come ho detto ai ragazzi, di far tesoro di questo campionato. L'esperienza si fa con il tempo. E' vero che ci sono dei vecchietti, ma anche tanti giovani, come Cerri e Pinato. Però per l'obiettivo che ci eravamo prefissati non gli si può dire niente.

In chiusura ribadisce quanto espresso nei giorni precedenti: "Il futuro? Ho altri due anni e intendo rispettarli".