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Hellas Verona: quasi fatta per Rivas, Soriano vicino, tentativo per Paulinho

Hellas Verona: quasi fatta per Rivas, Soriano vicino, tentativo per PaulinhoTuttoB.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
sabato 16 giugno 2012, 12:00Hellas Verona
di Dennis Magrì
fonte L'Arena

Emanuel Rivas è in Argentina. Vacanze da una parte, pensieri verso Verona dall'altra. L'Hellas ha in mano l'esterno d'attacco in scadenza col Varese, ha stretto i tempi, è arrivato prima degli altri. Se volevi prenderlo dovevi per forza agire così. Uno sprint decisivo per evitare scomode intromissioni. Probabilmente non ce ne saranno, anche se il condizionale rimane d'obbligo. Meglio andarci coi piedi di piombo, ma il primo colpo è ormai ad un passo. «Rivas? In serie B può fare la differenza, ha colpi da giocatore di serie A», diceva ieri Riccardo Meggiorini, attaccante veronese del Torino, compagno di squadra di Emanuel ai tempi del Bari di Ventura. Il talento è tutto dalla sua parte.

TENTATIVO-PAULINHO. Obiettivo ambizioso, ma anche il Verona lo è. Paulinho è un signor attaccante, piace a Mandorlini ma verso l'attaccante brasiliano del Livorno stanno correndo in molti. Il Parma prima di tutti, persino la Roma ha lanciato qualche segnale. Esploso a Sorrento, Paulinho si è confermato in serie B in una squadra non esattamente di primo livello, dove ha confermato qualità di stoccatore fuori dalla norma. Il ragazzo garantisce gol e colpi di genio anche da fermo.

SORIANO VICINO. Tanta qualità nei piedi e nelle movenze di Roberto Soriano, che ha visto per la prima volta la serie B proprio al Bentegodi, sostituto di Dessena negli ultimi minuti di Hellas-Samp. Altro tassello pronto ad aggiungersi al nuovo centrocampo di Mandorlini. Nazionale under 21, figlio di emigranti avellinesi trasferitisi in Germania, ha giocato nelle giovanili del Bayern Monaco prima di essere acquistato a gennaio del 2009 dalla Samp. Sogliano lo tiene d'occhio da vicino, il ragazzo non è molto lontano dall'Hellas. Tanta concorrenza invece per Andrea Romanò, gioiello della Primavera dell'Inter per il quale è in vantaggio lo Spezia

INTRIGO A SINISTRA. Scaglia o Pugliese? Uno dei due partirà di sicuro. Deciderà il mercato, ma soprattutto Sogliano e Mandorlini. La questione della fascia mancina è stata a lungo argomento di dibattito nel corso del campionato. Tutti aspettavano Pugliese come titolare, confinato invece spesso in panchina o addirittura in tribuna nella prima parte di stagione. Il feeling con Mandorlini strada facendo però è lievitato, dopo che Scaglia in campo c'è andato anche oltre le logiche di turnover adottate in molte altre parti del campo. Pugliese è stato il primo giocatore acquistato nella gestione di Martinelli, che grazie ai suggerimenti dell'amico Massimo Ficcadenti portò a Verona un perfetto signor nessuno diventato in fretta uno dei beniamini del Bentegodi. «Il giocatore che più rimpiango? Pugliese, senza dubbio», disse un anno fa il presidente poco prima degli auguri natalizi a Sandrà, proprio davanti a Mandorlini. All'epoca Gepy era protagonista a Varese. Il gradimento del mister per Pugliese è via via cresciuto, tanto da aprire più di uno spiraglio per il prossimo campionato anche grazie ad un altro anno di contratto. Idem per Scaglia, in scadenza nel 2013, a lungo considerato da Mandorlini un pallino quasi insostituibile. Pugliese o Scaglia? L'interrogativo è attuale ancora oggi, ma il Verona ne terrà uno solo.