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Grosseto, rivoluzione o restaurazione?

Grosseto, rivoluzione o restaurazione?TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
lunedì 19 novembre 2012, 23:08Grosseto
di Federico Errante
fonte grossetosport

Era da tempo che non si vedeva tanta allegria al Palazzoli. Sì, perché oggi la felicità si tagliava a fette. Elettrizzato e sorridente Magrini, contento Consonni, in tenuta simile ai calciatori e sorridentissimi alcuni esclusi delle ultime settimane, tornati a sperare in un impiego diverso. Tantissimi, poi, i tifosi presenti, curiosi di verificare con i propri occhi la notizia di Magrini e Consonni nuovi allenatori del Grosseto. Inutile nascondere che tutti, ma proprio tutti, perfino chi scrive, si attendevano un altro tipo di soluzione, magari quel nome di grido preannunciato dallo stesso Camilli sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. E’ evidente, però, che qualcosa non deve essere andato come sperava la dirigenza unionista, perché questa soluzione è stata davvero un fulmine a ciel sereno. Dispiace solo constatare che le critiche mosse a Somma erano giuste, visto che ora il Grosseto tornerà a difendere a quattro. Le novità, però, non finiscono qua, perché pare proprio che dopo Asante, anche Crimi (come preannunciato) e Curiale verranno reintegrati, a patto però, che accettino le decurtazioni previste. Insomma, l’unico che a questo punto resterà fuori dei quattro coinvolti nel famoso incidente stradale è Formiconi. Olivi, invece, uno dei grandi esclusi durante la gestione Somma (pare per i vecchi dissapori nati ai tempi di Piacenza, dimenticati dal giocatore, ma, a quanto pare, non dall’ex-mister biancorosso), era davvero raggiante e grintoso. Tutti i giocatori impiegati, poi, anche chi naviga nell’anonimato della rosa, come Giovio, si sono impegnati duramente. Camilli, imperscrutabile, seduto su una panchina del Palazzoli, affiancato da Ranucci e Scalone, ha osservato gran parte dell’allenamento e l’intensità mostratagli dai suoi giocatori è stata quella giusta. Il problema, adesso, è capire se scegliere Magrini e Consonni è stato e sarà un salto nel buio oppure no. Certo, i proclami e i grandi nomi servono a poco, soprattutto se non c’è il conforto dei risultati e, a parte questo, il calcio è pieno di esempi di allenatori presi dal nulla che hanno fatto bene o benissimo. L’unica cosa da augurare al Grosseto, quindi, è che il duo Magrini-Consonni possa rappresentare un altro esempio positivo di tecnici senza un certo tipo di esperienza capaci di salvare la baracca. Il tempo, però, in casa biancorossa, è tiranno. Lo è stato per Moriero e Somma, lo sarà anche per i nuovi allenatori. Tuttavia, vista la felicità in campo, fa sorridere pensare che più che di una rivoluzione, questa trovata del presidente unionista sia più un colpo di coda stile ancien régime, insomma una sorta di restaurazione, perché per tirare fuori dalla melma dell’ultimo posto il suo gioiello di famiglia Camilli si è circondato di persone che conosce da una vita, le stesse che hanno iniziato insieme a lui la scalata verso il calcio che conta. Insomma, a volte, almeno in apparenza, cambia tutto, ma in realtà non cambia nulla, giacché, statene certi, chiunque sederà sulla panchina del Grifone dovrà confrontarsi con un presidente competente, ma ingombrante, come quello unionista, pronto a qualsiasi cosa nel nome della salvezza.