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Trapani-Pro Vercelli, Cosmi: "L'unico dispiacere è la fine del campionato"

Trapani-Pro Vercelli, Cosmi: "L'unico dispiacere è la fine del campionato"TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
sabato 23 maggio 2015, 13:50Trapani
di Tommaso Ardagna

Arrivato in corsa a sostituire un “totem” come era diventato per la piazza di Trapani Roberto Boscaglia, ha portato a compimento la sua missione contro ogni avversità e regalando anche un tocco di personalità in più alla squadra. Per mister Serse Cosmi, al termine di questo campionato, c’è solo il rammarico di non esserci stato quel tempo a disposizione in più per poter puntare a qualcosa in più della permanenza in categoria: “Quando ho accettato questo incarico avevo capito subito che in questo gruppo c’erano tutti i presupposti per vivere tre mesi positivi – dichiara Cosmi -, per la serietà della società il calore e la civiltà della gente. Il fatto di confrontarsi con me e l’affetto dimostrato da parte di tutti, mi hanno messo in una situazione migliore, per respirare calcio e altre belle cose ad esso annesse. Se ci si sofferma a guardare i numeri – aggiunge il mister - c’è da essere enormemente soddisfatti. I numeri hanno un valore se sono suffragati alle qualità e questa squadra ha espresso un calcio a tratti superiore dei quello che potevo immaginare si potesse produrre con poco tempo per lavorare a disposizione. La missione era quella di ottenere dei punti e di tirarsi fuori da una possibile situazione complicata e per portarla a compimento., insieme ai numeri c’è stato tanto carattere, tanta voglia ed entusiasmo.

L’unico mio vero dispiacere è che è finito il campionato – ammette Cosmi - e non ci sia stato tempo per sognare altro. La salvezza è un traguardo importante, da godere appieno. Poi, da martedì o mercoledì ci incontreremo con la società e si decideranno alcune cose riguardanti il mio futuro di cui sia normale parlarne ma non si prevedono grandi stravolgimenti. Bisognerà capire alcuni dettagli e poi il contratto, di qualsiasi natura esso sia, verrà da parte mia onorato”.

Nel percorso intrapreso con me alla guida abbiamo giocato fuori casa in campi come Brescia, Spezia, Catania, Perugia, Avellino, squadre in cui si vivevano delle situazioni particolari riguardanti degli obiettivi ancora da raggiungere. Un colpaccio esterno lo avremmo anche meritato ma per me, come segnale positivo, credo sia iportante sottolineare il gol contro il Bari al ’94, in una giornata in cui sono emerse le circostanze negative come gli infortuni a Terlizzi e Perticone, che mi hanno fatto un po’ preoccupare. Poi però abbiamo dimostrato di saper reagire – aggiunge – grazie anche a chi è andato in campo e ha fatto bene.  La Serie B di quest’anno – conclude - è stato un campionato che ha dato un segnale fortissimo con le promozioni di Carpi e Frosinone, un segnale dato attraverso il lavoro, la costruzione e le pressioni limitate della piazza. Altre squadre, erano dotate di questi presupposti, ma poi sul campo sono state nettamente al di sotto delle loro possibilità. Questi presupposti, sono da mantenere se si vuole lavorare per raggiungere un traguardo storico”.