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Salernitana, l'ex Soviero: "Lamanna è un portiere di qualità"

Salernitana, l'ex Soviero: "Lamanna è un portiere di qualità"TuttoB.com
Eugenio Lamanna
© foto di Federico De Luca
martedì 30 giugno 2015, 12:20Salernitana
di Luca Esposito

Il portiere è sempre un ruolo delicato e presuppone che ci siano un titolare e una riserva. Salvatore Soviero, che da calciatore faceva il portiere, è ricordato a Salerno per aver sempre giocato molto bene nella Salernitana, smentendo chi lo avesse accolto con scetticismo perché andava a sostituire l’ex della Nazionale Under 21 Lorieri. Oggi Soviero è un allenatore, l’ultima sua panchina è stata alla Palmese, ma ne ha viste molte nel calcio giocato, anche la corruzione che però prontamente denunciò, contribuendo all’epoca all’estirpazione di un male che però a tutt’oggi sembra essersi riproposto. Intervistato da TuttoSalernitana.com, l’ex giocatore dei granata e di altre squadre tra cui anche Juve Stabia e Fermana, racconta il periodo a Salerno, e sostiene che lì bisogna solo vincere. “Come ricordo io conservo soprattutto l’affetto dei tifosi della Salernitana. La città di Salerno ama i giocatori passionali, e io in questo mi ritenevo un maestro. Non sono stato accolto in pompa magna perché prima di me c’era un portiere come Lorieri, tutt’altro personaggio, ma mi hanno voluto bene. Non ero magari ben visto dalla stampa, ma il fatto di aver fatto cambiare idea ai giornalisti e ai tifosi per me è stata una grossa conquista. Una piazza come Salerno ho fatto fatica a trovarla altrove, dato l’affetto che i tifosi trasmettevano una carica alla squadra che le permetteva di dare qualcosa in più”.

Avrebbe condiviso lo stesso la scelta di esonerare Menichini?

“Non entro nel merito di questa scelta: quando si vince un campionato ognuno vuole essere l’artefice, e l’allenatore non è il primo artefice, come pure la società non è il primo, ma sono i giocatori i primi artefici. La società fa le sue valutazioni, comunque arriva Torrente che ha un passato calcistico di prima fascia, è un allenatore che ho sempre seguito anche perché ho giocato insieme a lui nel Genoa, da allenatore ha fatto sempre bene pur non avendo squadre di grosso calibro. La Salernitana avrà comunque tutte le condizioni per far bene, vedo che solo il Cagliari si muove sul mercato, quindi penso che i granata possano ambire alla A. Possono creare un’ossatura forte”.

Si parla anche di Palladino in attacco. Lui aspetta la Serie A, ma che cosa gli consiglierebbe?

“Se un giocatore tentenna, con tutto il rispetto per Palladino, vuol dire che non è convinto, e penso che la società a quel punto si rivolgerebbe altrove. Sono tutte mosse che fanno i procuratori sempre a scapito dei giocatori”.

L’errore da non commettere in B?

“Secondo me l’errore sarebbe creare una squadra troppo attempata. Occorre un pizzico di esperienza, ma ci vogliono anche giovani che corrono. La Salernitana non ha bisogno di giocatori legati per ‘lecchinaggio’, ma persone legate alla squadra per qualità tecniche. Salerno in queste cose ha commesso errori madornali negli anni scorsi, per il resto il pubblico c’è, la squadra pure, quindi spero si possa festeggiare la Serie A”.

Ha visto Piergraziano Gori all’opera?

“Gori ha sempre fatto bene in Serie C, una chance l’aveva avuta in B, ma la Salernitana un portiere esperto lo deve avere, magari mettendo al suo fianco un giovane”.

Si parla anche di Eugenio Lamanna…

“Lamanna ha già giocato in B, quindi credo che anche lui appartenga a quel gruppo di portieri che sono di categoria”.

Tenuto conto che Gori sarà squalificato per alcune partite, crede opportuno che Torrente possa aver bisogno delle cosiddette “coppie” anche in un ruolo nel quale può giocare un solo calciatore alla volta?

“Sì, però il portiere è uno solo, intendo dire che l’allenatore farà una sola scelta e poi sarà il campo a dire se la scelta è stata giusta o sbagliata. Gori è squalificato, ma anche Lamanna è un portiere di qualità, non è che sia l’ultimo arrivato, non è più un diciottenne. Se la giocherebbero entrambi”.

Ci viene in mente che lei è il portiere che denunciò un tentativo di corruzione ai suoi danni. Che cosa pensa di questo continuo proliferare di notizie di illeciti sportivi, calcioscommesse, compreso il Caso Catania?

“Quando il portiere sbaglia viene additato, e così è sempre stato, sempre col sospetto. Ho letto di questa inchiesta sul Catania, e credo che il calcio sia un po’ un millantato credito. Un fondo di verità c’è, ma molte volte è millantato credito. A volte certi personaggi facevano finta di aver parlato coi giocatori, da quello che ho letto sul Catania, ma un fondo di verità c’è. Però mi fa piacere che in quest’inchiesta siano finiti due o tre che parlavano un po’ troppo al tempo in cui giocavo, e pensavano di avere la palla magica. Mi farebbe piacere se venisse fatta piazza pulita di questa gente… I casi di Catania e di Potenza sono tra i pochi che io mi ricordi in cui i responsabili sono stati arrestati. Ho letto di giocatori che si vendevano per diecimila euro, ma voglio ricordare che certe offerte ammontavano anche a quarantamila euro – un caso che Soviero stesso denunciò – Se uno lo fa una volta vuol dire che lo fa sempre, se uno non lo fa vuol dire che non si è mai prestato. Il calcio è pieno di chiacchiere e di gente che vuole millantare, ma è meglio che emergano scandali come questi, e che una volta per tutte si faccia pulizia generale”.