Modena, il "Diablo" e il ritorno di Signori per rivedere la luce

Bentornata vittoria. Il Modena si scrolla di dosso nel migliore dei modi due settimane a dir poco dure, successive al doppio ko subito contro Varese ed Avellino. Walter Novellino ha avuto tempo e modo per ricaricare le batterie della squadra e di recuperare giocatori importanti, ottenendo così la quarta vittoria stagionale. Un successo al Braglia che mancava dal 27 settembre (2-0 allo Spezia) e che ancora una volta porta la firma di Pablo Mariano Granoche, che sigla il quarto gol in altrettante partite, l'ottavo in campionato e si conferma ancora di più elemento imprescindibile della formazione gialloblù. Un avvio di stagione strepitoso per il Diablo, che non partiva così dai tempi di Trieste, quando poi chiuse la stagione con 24 gol. E per fortuna che c'è lui, perchè gli altri canarini hanno un rapporto, per così dire, difficile con la porta. Ma sarebbe riduttivo affermare che la vittoria sul Pescara è soltanto merito di Granoche: lui ci ha messo il gol, la squadra ha fatto il resto. Non è un caso che il Modena sia tornato al successo casalingo nel giorno in cui ha ritrovato un giocatore basilare per l'economia offensiva della squadra, ovvero Francesco Signori. La mezzala non ha giocato una partita strabiliante, ma è stato una spalla eccellente per Schiavone: i due mediani del Modena hanno stravinto lo scontro diretto con quelli del Pescara, andando sempre a pressare in avanti e trascinandosi dietro il resto della squadra. Con il baricentro più alto è stato tutto più facile anche per i difensori, rinfrancati anche da un altro ritorno importantissimo, quello di Simone Gozzi a destra, che forse non è Cafù, ma è il miglior terzino destro della rosa. Il loro ritorno ha rimesso al proprio posto diversi elementi, come Marzorati che riportato al centro è stato uno dei migliori in campo. E Rubin? Finalmente il terzino sinistro ha messo in mostra una "gamba" brillante, regalando diversi cross agli attaccanti gialloblù. Una vittoria meritata e salutare, anche perché cercata fin dai primi minuti con un atteggiamento tattico ed una aggressività che raramente il Modena aveva mostrato in stagione. La strada intrapresa è quella giusta, non ci si deve fermare.