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ESCLUSIVA TB - Ragusa: "Voglio la Serie A. Il Vicenza è la squadra giusta per me"

ESCLUSIVA TB - Ragusa: "Voglio la Serie A. Il Vicenza è la squadra giusta per me"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
domenica 19 ottobre 2014, 23:50ESCLUSIVE TB
di Redazione TuttoB.com

Reduce da una buona stagione al Pescara e di una breve parentesi estiva al Genoa, Antonino Ragusa è stato scelto nel mercato last minute del Vicenza per affrontare al meglio la, fino a pochi mesi fa, inaspettata avventura in Serie B. La doppietta all’esordio e il costante impegno per onorare la maglia, fa ben sperare tifosi e società, ma la strada è lunga e l’attaccante siciliano ha idee ben precise per raggiungere gli obiettivi prefissati con la squadra e con se stesso… sempre col sogno di una Serie A ancora da conquistare.

Ovunque tu vada riesci a renderti protagonista o comunque pedina importante per la squadra. Il Vicenza infatti, punta molto su di te soprattutto dopo le prestazioni positive della scorsa stagione e le conferme in questa coi primi tre gol. Ti prendi anche quest’anno la responsabilità di fare da trascinatore?

“Preferirei non parlare di singoli, credo infatti che il vero trascinatore debba essere il gruppo, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte anche perché in una squadra l’importante non è un solo giocatore, ma il collettivo”.

Venerdì è arrivata la seconda vittoria stagionale proprio contro il Pescara, cosa significa giocare da ex? Il gol non è arrivato, ma se così non fosse stato, avresti esultato?

“Giocare da ex, incontrare la squadra in cui hai giocato e fatto bene, è un’emozione grandissima e vincere anche, dato che venivamo da una sconfitta e abbiamo portato a casa tre punti importanti. Se avessi segnato? Non avrei esultato per rispetto dei tifosi e del Pescara come squadra e società”.

In partita però alcune lacune si notano ancora, dove può migliorare questa squadra?

“Dobbiamo e possiamo fare meglio tutti, nessuno escluso. Abbiamo visto che ci sono dei margini di potenziamento quindi sarà necessario continuare a lavorare bene, anche perché solo in questo modo potremo raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo”.

Teniamo conto però che il Vicenza fino a poco tempo fa non si aspettava di giocare nella serie cadetta. Nell’ambiente di una “neo promossa”c’è una mentalità diversa dagli altri ambienti? Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati? 

“La mentalità è sempre quella di dare il massimo e fare il più possibile per portare a casa il risultato. La squadra poi era stata costruita per la Lega Pro quindi siamo consapevoli di dover lavorare per raggiungere traguardi che hanno in mente anche formazioni già pronte da tempo ad affrontare questo campionato. Il nostro obiettivo primario, come altre infatti, è la salvezza e se riusciremo a raggiungerlo presto poi potremo anche pensare a qualcosa di più. Ora come ora però, ci concentriamo per fare in modo di tagliare il traguardo della salvezza matematica”.

Non solo Serie B, sei riuscito a ritagliarti uno spazio anche nella massima serie col Genoa. Credi sia stata un’esperienza che ti ha lasciato qualcosa? 

“Prima di tutto mi ritrovo ad avere una preparazione adatta ad affrontare grandi sfide, inoltre mi è stato anche trasmesso un atteggiamento diverso dato che nella massima Serie gli obiettivi sono altri, più importanti. Al Genoa mi sono trovato in squadra con giocatori di grande spessore che mi hanno passato una mentalità propria di chi deve competere a livelli altissimi”.

Per un motivo o per l’altro però non sei mai riuscito a restare a Genova. Pensi che riuscirai a raggiungere la Serie A? Dove ti vedi in futuro?

“Perché raggiunga la Serie A, dovrò lavorare molto duramente quest’anno, però ora resto concentrato sugli obiettivi da raggiungere col Vicenza, intendo fare bene con questa maglia. A fine stagione comunque, trarremo tutti le conclusioni”.

Parlando invece di mercato, hai esordito contro il Napoli la prima di campionato e subito dopo sei stato ceduto a titolo temporaneo al Vicenza. Ti aspettavi manovre di mercato del genere?

“In realtà non me l’aspettavo, però la società ha preso delle decisioni che mi hanno portato a fare delle scelte e il mio desiderio era quello di giocare. Del resto il Genoa dispone di un gran numero di attaccanti e in rossoblù sarebbe stato difficile guadagnarsi un posto da titolare”.

Nelle ultime ore di mercato all’Ata Hotel di Milano, si vociferava di un tuo passaggio a Catania o di un ritorno a Pescara. Si trattava di voci concrete?

Ero a conoscenza dell’interesse di alcuni club, che tuttavia sono arrivati all’ultimo e non c’è stato neanche il tempo di valutare le offerte adeguatamente. Il Vicenza invece, aveva la proroga dovuta al ripescaggio, quindi siamo riusciti a gestire tranquillamente la trattativa che alla fine è andata in porto. So di aver fatto la scelta giusta a trasferirmi in questa squadra”.

Pensi che con te a disposizione, Pescara o Genoa sarebbero state più pericolose in attacco? 

“Se fossi rimasto a Pescara avrei dato tutto esattamente come sto facendo qui a Vicenza, però non sta a me valutare. Sarebbe stato il mister a decidere se considerarmi importante, se farmi giocare o meno. Sia al Pescara che al Genoa comunque mi sarei ritrovato a competere con giocatori di grande qualità quindi guadagnarsi un posto da titolare non sarebbe stato facile”.

 

nicole gomena