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ESCLUSIVA TB - Novara, Dell'Orco: "Como? Faremo la nostra partita senza timori. Siamo un bel gruppo e stiamo crescendo"

ESCLUSIVA TB - Novara, Dell'Orco: "Como? Faremo la nostra partita senza timori. Siamo un bel gruppo e stiamo crescendo"TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
venerdì 25 settembre 2015, 20:00ESCLUSIVE TB
di Christian Pravatà

In questo inizio di stagione sono diversi i giovani che stanno dimostrando il proprio valore. Uno di questi è sicuramente Cristian Dell’Orco, difensore del Novara, che ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni. Conosciamolo meglio attraverso questa piacevole intervista:

Cristian sei arrivato a Novara dopo l’esperienza a Parma e il ritiro precampionato con il Sassuolo, squadra che detiene il tuo cartellino, come ti trovi nel club azzurro?

Novara è un’ottima società che possiede anche un grande centro sportivo che non tutti i club possono vantare. Con i miei compagni mi trovo bene, siamo un bel gruppo che sta crescendo. Anche la città mi piace perché si vive bene.

Hai avuto difficoltà a inserirti nei meccanismi di mister Baroni?

No, perché il metodo di lavoro del mister, per quanto riguarda la fase difensiva, è per certi aspetti simile a quello adottato quando ero a Sassuolo. Il fatto di aver svolto il ritiro con la squadra emiliana mi ha aiutato molto e mi ha fatto trovare pronto al mio arrivo a Novara.

Tu sei un terzino che però può giocare anche centrale

Ho sempre fatto il terzino ma non ho problemi a giocare centrale, lo facevo anche quando giocavo alla Feralpi  Salò. Se c’è bisogno posso giocare anche lì.

Hai un modello di riferimento?

Non c’è un giocatore in particolare a cui mi ispiro.

Il Novara ha avuto un inizio un po’ difficile, perché secondo te?

Penso sia normale perché in Serie B tutte le partite sono difficili e a volte basta un episodio per cambiare tutto, si è visto a Crotone dove per 85 minuti avevamo il risultato a favore, poi nei restanti 5 si è ribaltato tutto. Questo campionato è così: bisogna stare attenti a tutte le squadre e affrontarle con coraggio.

Che differenza noti tra A e B? Qui i giovani hanno più possibilità di esprimersi?

In Serie B si dà più spazio ai ragazzi come me, penso sia per una questione di mentalità. In Serie A incontri club che si affidano nella maggior parte a giocatori già affermati , molti di loro con esperienza internazionale, mentre nella serie cadetta è più facile che i giovani trovino spazio. Me ne accorgo anche quando vengo convocato in nazionale U20 quando trovo molti dei miei avversari come Ricci e Capezzi che ho affrontato a Crotone.

Cosa deve migliorare il Novara?

L’inizio è stato un po’ difficile ma, ripeto, gli episodi ci hanno condizionato nella prima gara, in cui abbiamo giocato con un uomo in meno, a Crotone abbiamo avuto un calo della tensione agonistica, ma in tutte le partite abbiamo espresso la nostra identità. E’ normale che ci sia sempre da migliorare ma credo che siamo sulla strada giusta perché stiamo creando un bel gruppo.

Lunedì arriverà il Como, che gara ti aspetti?

Faremo la nostra partita senza timori verso nessuno