ESCLUSIVA TB - Massimo De Salvo (Presidente Novara): "La consapevolezza dei nostri mezzi il vero punto di forza. Con Toscano parlerò"

Promossa in Serie B dopo un campionato eccezionale e vincitrice della Supercoppa di Lega Pro, il Novara si prepara ad affrontare la prossima stagione con grande entusiasmo e voglia di mettersi in luce nella cadetteria dopo un anno di assenza.

La nostra redazione ha voluto analizzare questo successo con il numero 1 azzurro, il presidente Massimo De Salvo, in questa piacevole intervista esclusiva:

Presidente De Salvo, complimenti per il successo conseguito ieri della Supercoppa e bentornati in Serie B:

Siamo veramente contenti di essere ritornati in questo bel campionato che avevamo lasciato nella scorsa stagione dopo un anno difficile terminato con i playout e la retrocessione in Lega Pro. Nonostante il dispiacere ci siamo risollevati dimostrando di essere una squadra unita e molto competitiva

Qual è stato il vostro punto di forza?

Credo si possa sintetizzare in un solo termine: Consapevolezza. Ovvero la consapevolezza da parte di tutti (società, giocatori e tifosi) delle proprie caratteristiche, dei propri mezzi e del proprio carattere. Sapevamo di avere questi requisiti per tornare subito in B ma senza presunzione. Eravamo consapevoli inoltre che se non avessimo centrato questo obiettivo, avremmo sprecato un’occasione. Questo dunque è stato il collante della nostra stagione, uniti si vince, altrimenti in questo sport non si va da nessuna parte, dobbiamo guidare tutti nella stessa direzione

Molti si domandano quale sarà il futuro della panchina azzurra, Toscano verrà confermato?

Quest’anno mister Toscano ha fatto molto bene, ma io voglio imparare dalle esperienze precedenti, mi spiego: con il nostro allenatore voglio sedermi ad un tavolo e parlare chiaro, analizzando quello che potrà essere la prossima stagione. La Serie B è un campionato diverso quindi dobbiamo analizzare con quale forza e quali obiettivi affrontarlo. Insieme allo staff voglio stipulare un “patto di ferro”, come abbiamo fatto lo scorso anno. Questo è il mio modo di lavorare, non è mancanza di fiducia. La promozione in Serie B non conferma tutti a prescindere, vale per l’allenatore ma anche per collaboratori e giocatori, ripeto questo è il nostro modo di lavorare. Dopo che avremmo parlato, decideremo.

Il Novara si distingue da altre società per il grande lavoro nel settore giovanile, ci sono dei ragazzi che avete già individuato come futuri inserimenti nella rosa 2015/2016?

Questo è un lavoro che abbiamo sempre portato avanti e anche quest’anno abbiamo inserito giovani che spesso hanno giocato titolari, penso a Vicari, Schiavi, Dickmann, Montipò e altri ragazzi che hanno fatto un grande salto in avanti. Il merito va a Borghetti e Farina che svolgono un lavoro egregio che , risultati alla mano, ha permesso di lanciare molti giocatori sui quali costruiremo in nostro futuro. Per il prossimo anno sicuramente vedremo altri ragazzi titolari, se saranno pronti.

Il Novara ha spesso attinto da campionati esteri trovando giocatori di spessore, anche questo metodo di lavoro continuerà in vista del mercato estivo?

Quest’anno non lo abbiamo intensificato perché la Lega Pro non è un palcoscenico facile da spiegare all’estero. In questo senso l’operazione Adorjan dal Liverpool è stato un ottimo lavoro, peccato per gli infortuni che ne hanno compromesso la stagione, ma siamo sicuri che il giocatore farà bene. Continueremo ad esaminare i campionati esteri per scoprire eventuali nuovi giocatori da aggregare al nostro gruppo.