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ESCLUSIVA TB - I talenti del domani: alla scoperta di…. Andrea Adorante

ESCLUSIVA TB - I talenti del domani: alla scoperta di…. Andrea Adorante
venerdì 31 luglio 2015, 17:00ESCLUSIVE TB
di Francesco Becciani

Temperamento pacato, piedi per terra e dal futuro tutto da scrivere, nonostante per un classe 2000 i complimenti già si cominciano a sprecare. Andrea Adorante, bomber del settore giovanile del Parma, appena passato all'Inter è uno dei prspetti calcisticamente più interessanti che calpestano i verdi palcoscenici giovanili d'Italia. Andiamo alla scoperta di questo baby talento, in esclusiva per la redaizone di tuttob.com.

Conosciamo meglio Andrea Adorante. Ruolo e caratteristiche.

“Sono un attaccante centrale, prima punta. La mia caratteristica principale è quella di fare goal. Sono il classico attaccante d’area di rigore. Sono sia destro che mancino, segno anche di testa. Quest’anno ho fatto molti gol, 26. Il mio idolo? Lewandowski. È un calciatore che ammiro molto nel suo modo di interpretare il ruolo."

 

L’ultima partita col Parma è stata la finale contro l’Inter con i giovanissimi nazionali. Che ricordo hai?

“È stata una bellissima partita. All’inizio siamo partiti male, subendo in svantaggio. Nel secondo tempo ci siamo svegliati e siamo andati alla rimonta. Nei supplementari purtroppo sono uscito perché mi sono fatto male. Poi non ce l’abbiamo fatta a restare in partita e abbiamo perso purtroppo."

 

Eri nel Parma, anche da giovanissimo come hai vissuto questi mesi tanto travagliati?

“Abbiamo tutti sentito questa pesante situazione, anche se noi del settore giovanile però marginalmente. Noi giovanissimi nazionali, andavamo avanti per il nostro obiettivo. Quello che è successo non ci ha fermato tanto. Dispiace molto per quel che è successo. Sono nato calcisticamente a Parma. Dispiace  che per colpa di persone che hanno fatto fallire il Parma debbano pagare tutti, giocatori, piazza e soprattutto tifosi. Un giorno vorrei un giorno da calciatore tornare li ed indossare di nuovo quella maglia."

 

Hai avuto tante richieste quest’estate. Dalla Juventus alla Roma, ma anche qualche club importante straniero. Alla fine hai scelto l’Inter. Perché?

“È la mia squadra del cuore. Al di la di questo, conosco tutti, è più vicino a casa. Mi sento in famiglia. Sin da piccolo conosco l’ambiente perché andavo a fare i tornei li. Conosco i ragazzi, il posto, gli allenatori, conosco tutti."

 

È difficile rifiutare la Juventus?

“È stata una scelta difficile, però ho scelto col cuore e sono andato all’Inter."

 

Cosa ti aspetti da questa nuova avventura neroazzurra?

“Mi aspetto un’esperienza bellissima. Ci aspetterà un bel campionato e spero di fare ancora tanti gol e di fare la stagione di quest’anno… anzi meglio sicuramente!"

 

Si sente la pressione di vestire una maglia così, anche se si tratta di settore giovanile?

“Sicuramente si! È comunque una nuova maglia, nuovi compagni. Si sente. Essendo una maglia importante, un settore giovanile importante devi iniziare subito bene, lottarti il posto e dare sempre il massimo."

 

Hai giocato con la nazionale under 15 italiana. Che emozione è stata?

“Quella della nazionale è stata una bellissima esperienza. Sono andato coi primi stage, poi in Albania e poi un torneo delle nazionali. È stata una bellissima esperienza, fare il primo gol in nazionale e scontrarsi con nazionali molto forti, ma noi abbiamo dimostrato di non essere da meno. Purtroppo abbian perso con gli stati uniti ai rigori e non lo meritavamo."

 

Hai un sogno nel cassetto?

“Il mio sogno è quello di arrivare in alto, fare il calciatore ad alti livelli, dando sempre il massimo. Mi piacerebbe un giorno indossare di nuovo la maglia del Parma."

 

Tra 4-5 anni dove ti vedi?

“L’Inter per me è un onore e per ora penso ad indossare questa maglia. Un giorno mi piacerebbe tornare a Parma, lo ripeto, fare esperienza lì, anche se nell’Inter vedo il mio futuro. "