Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Vicenza, la cura Lerda già funziona. Complimenti Maragiulo, ora il Lanciano è davvero una squadra. Avellino, non era Tesser il tuo problema...

Vicenza, la cura Lerda già funziona. Complimenti Maragiulo, ora il Lanciano è davvero una squadra. Avellino, non era Tesser il tuo problema...
mercoledì 6 aprile 2016, 00:00EDITORIALE
di Attilio Malena

In due settimane sembra esser cambiato tutto, il Vicenza può finalmente tornare a respirare dopo il successo contro il Livorno. Sei punti ottenuti contro due dirette concorrenti alla salvezza, proprio i labronici e l'Ascoli di Devis Mangia: ci eravamo permessi di scrivere che Franco Lerda poteva essere l'uomo che avrebbe potuto garantire al Vicenza una salvezza che sembrava compromessa, pian piano sta accadendo, speriamo per i tifosi vicentini di aver azzeccato la previsione. Il vento sembra già esser cambiato. La squadra sa quel che vuole e segue il tecnico, l'unità d'intenti potrà portare lontano. 

Nonostante la sconfitta, il Lanciano di Primo Maragiulo merita solo applausi. Ha giocato alla pari della capolista Crotone per larghi tratti del match e avrebbe potuto ottenere il pari se Rigione avesse centrato lo specchio della porta. Determinazione, compattezza e un grande spirito di sacrificio, sono queste le tre caratteristiche che stanno permettendo agli abruzzesi di volare verso lidi più tranquilli dopo una prima parte di stagione disastrosa. Il sole può continuare a splendere, le nubi sembrano ormai alle spalle.

L'Avellino si lecca le ferite dopo la pesante sconfitta rimediata al Francioni di Latina. Un pesante tre a zero che ha dato nuova linfa alla compagine allenata da Gautieri, in casa irpina però i problemi restano irrisolti, la scelta di Marcolin non è stata pienamente condivisa da tutti i sostenitori biancoverdi. Cambiare tecnico a poche giornate dalla fine potrebbe non esser stata la mossa più giusta, a maggior ragione se in panchina siede un allenatore che non ha mai convinto del tutto. Ha inciso il mancato arrivo di un tassello che avrebbe potuto dare di più di Joao Silva al posto del bomber Marcello Trotta approdato nella massima serie nel mercato invernale. Avellino, non era Tesser il tuo problema ma le decisioni della società meritano rispetto dopo un ottimo lavoro a livello gestionale...