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Vicenza ancor più ambizioso, Pasquale Marino mattatore. Pescara da vertice, i segreti del successo. Prime panchine pronte a saltare: i dettagli. Sensi, regista del presente e del futuro...

Vicenza ancor più ambizioso, Pasquale Marino mattatore. Pescara da vertice, i segreti del successo. Prime panchine pronte a saltare: i dettagli. Sensi, regista del presente e del futuro...
martedì 6 ottobre 2015, 00:00EDITORIALE
di Attilio Malena

Il Vicenza vola, i veneti non si fermano e dopo l'iniziale scetticismo, hanno ingranato definitivamente la marcia verso l'obiettivo play-off. La compagine di Pasquale Marino, artefice di queste grandi stagioni con la sua esperienza e voglia di riscatto al servizio di una società che ha creduto in lui, può fare bene, la piazza permette di lavorare con tranquillità e sosterrà la squadra anche se non centrerà l'obiettivo. L'acquisto di Gatto si sta rivelando funzionale al progetto, sponsorizzato e voluto dallo stesso Marino, l'ex Lanciano lo sta ripagando a suon di gol e grandi prestazioni. Chi studia da grande e' il Pescara di Massimo Oddo, confermarsi e' sempre più difficile che affermarsi, si sa, ma gli abruzzesi a piccoli passi lavorano per far sognare una piazza vogliosa di tornare in Serie A. Il potenziale offensivo e' notevole, Campagnaro in difesa potrà essere fondamentale, la squadra deve dimostrare la sua personalità soprattutto nei finali di gara dove soffre più del dovuto.

Le prime panchine iniziano a traballare come da tradizione, la Ternana ha dovuto cambiare per forza di cose, l'Avellino conferma la fiducia a Tesser nonostante i cattivi risultati, le prossime gare potrebbero essere decisive, Mimmo Di Carlo potrebbe essere uno dei seri pretendenti alla panchina irpina in caso di ribaltone, Scazzola non si tocca a Vercelli almeno per ora, alla finestra restano Prina e Foscarini. Sotto osservazione anche il lavoro di Marco Baroni, il Novara non spicca il volo e molte delle responsabilità sono proprio sue.

Dalla panchina al campo, uno dei protagonisti di questo primo scorcio di stagione e' certamente il giovane regista Sensi. Drago ha intravisto le sue qualità, lo ha lanciato nel ruolo a lui più congeniale, dovrà crescere ancora ma se le premesse sono queste potremmo contare su un talento puro che gioca con la stessa naturalezza di sempre. Presente e futuro, Sensi può crescere come tutto il Cesena...