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Valzer di panchine, chi ci perde e chi ci guadagna. L’Avellino pensa in grande e sogna il colpo Tavano. Lanciano, è l’ora del salto di qualità

Valzer di panchine, chi ci perde e chi ci guadagna. L’Avellino pensa in grande e sogna il colpo Tavano.  Lanciano, è l’ora del salto di qualità
martedì 23 giugno 2015, 00:00EDITORIALE
di Attilio Malena

Rivoluzione totale, la Serie B cambia faccia ancora una volta: gran parte delle formazioni cadette hanno cambiato guida tecnica e si preparano ad aprire nuovi cicli. Il Cagliari vuole vincere da subito, affidandosi ad una vecchia volpe del mercato come Capozucca, Giulini ha dimostrato di voler centrare subito l’obiettivo, successivamente decide di ripartire da uno dei migliori allenatori della cadetteria, Massimo Rastelli che avrà meritatamente l’occasione di poter puntare alla vittoria del campionato sin dai nastri di partenza. L’allenatore campano avrebbe però potuto gestire meglio la vicenda chiarendo da subito i suoi dubbi sulla prosecuzione del rapporto con l’Avellino, accordo con stretta di mano, tutto fatto e poi l’addio, fine indecorosa per un rapporto che sarebbe potuto finire certamente in una maniera migliore. Dalla certezza Cagliari fino al Cesena, altra formazione retrocessa che volta definitivamente pagina, puntando su un progetto giovane e su un allenatore di qualità come Massimo Drago. Grande dedizione al lavoro, concetti di gioco chiari e una grande umiltà che lo ha portato a raggiungere traguardi straordinari in perfetto tandem con la grande famiglia del Crotone, Drago è il prototipo perfetto dell’allenatore moderno che predilige la qualità affiancata da una quantità misurata e indispensabile. Il mercato è stato già impostato, con il ritorno di Mazzotta sulla sinistra, e la richiesta al Torino per Gomis . Tanti gli affari in ballo anche con l’Atalanta, da Caldara, a Molina, fino a De Luca e Konè, obiettivi concreti per i bianconeri, la grande maxi trattativa richiede ancora un po’ di tempo ma siamo sicuri che la società metterà Drago nelle condizioni di poter lavorare al meglio e puntare ad un posto nei play-off.

Vecchie strade che si incrociano, il Crotone ha puntato su Juric per sostituire il partente Drago. Una scelta coraggiosa, l’ex assistente di Gasperini conosce bene la piazza e vorrebbe proporre un 3-4-3 in pieno stile Gasp. La società alle spalle è solida, il direttore Ursino sa fare il suo lavoro ma ripartire dopo un anno travagliato e sofferto con una scommessa non ci sembra la scelta migliore, bisognerebbe continuare, almeno inizialmente sulla strada tattica intrapresa con Drago per poi cambiare di volta in volta a stagione in corso. Allegri alla Juventus ne è l’esempio lampante, non servono grandi rivoluzioni, basta intervenire con intelligenza di volta in volta sempre secondo le proprie idee di calcio. Dalla Calabria alla Campania, sta nascendo un grande Avellino, con un condottiero importante come Tesser e la dirigenza che sogna in grande e punta Ciccio Tavano per l’attacco. E’ il nome giusto, la classica pedina che in B sposta gli equilibri, affiancato a Castaldo potrebbe fare la differenza.

E’ l’ora della verità anche per il Lanciano che dopo grandi annate si trova a fare i conti con una piazza che sogna un qualcosa in più della salvezza. I tempi per puntare almeno ai play-off sembrano maturi, confermato dopo il grande lavoro D’Aversa con un uomo mercato giovane, intelligente e talentuoso come Luca Leone si può programmare un futuro roseo. Il primo bivio si chiama difesa, puntare su un profilo esperto come Portanova o sul giovane scuola Roma Capradossi? Magari entrambi per non farsi mancare nulla. La B riparte, con un calciomercato più attivo che mai, da vivere minuto dopo minuto con le notizie di Tuttob.com, continuate a seguirci, non ve ne pentirete…