Trapani, finché c'è vita c'è speranza. L'Hellas, la vetta perduta e i limiti di Pecchia. Pro Vercelli, la svolta può essere dietro l'angolo

Spacciato, senza speranza e con tutte e due piedi già in Lega Pro: però finché c'è vita, c'è speranza, il Trapani lo sta dimostrando in pieno. Il calciomercato di gennaio ha ridato nuova linfa alla formazione siciliana, gli innesti su tutti di Maracchi e Manconi aggiungono fame e voglia di riscatto, e l'arrivo del tandem Salvatori-Calori ha ridato dignità a tutto l'ambiente. Dopo il sanguinoso addio di Faggiano ad inizio stagione ed un campionato partito con il piede sbagliato, la classifica ancora non sorride ma lo spirito e' diverso rispetto al passato, resistere alle sirene per Barilla' e Citro e' un segnale di coraggio e di determinazione verso un obiettivo che non è lontanissimo.

L'Hellas Verona ha perso la vetta, il Frosinone sembra avere un altro passo ma il campionato è ancora molto, molto lungo. Il mercato non ha aiutato, la squadra resta però da battere e l'assenza di Pazzini non può diventare un alibi. Sta emergendo qualche limite di troppo per Fabio Pecchia che si trova ad affrontare per la prima volta un campionato d'altissimo livello da primo allenatore. L'esperienza con Rafa Benitez lo ha fortificato, in cadetteria però a volte serve spesso essere meno belli ma più efficaci.

Vives, Aramu e Comi: mercato da play-off? No, per la salvezza. Per la Pro Vercelli la svolta può essere davvero dietro l'angolo nonostante la sconfitta netta contro l'Ascoli. La perdita di Mustacchio sta pesando notevolmente sull'economia del gioco di Moreno Longo che non è proprio saldissimo sulla panchina piemontese. La prossima gara interna sarà un esame importante, per tutti...