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Spezia, Mi ritorni in mente: Bologna-Spezia

Spezia, Mi ritorni in mente: Bologna-SpeziaTuttoB.com
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com
mercoledì 15 aprile 2015, 13:00EDITORIALE
di Alberto Mornelli

Bologna-Spezia vecchia storia.

 

Il match di Sabato prossimo sarà il numero 8.

La prima sfida tra le due squadre risale al 19 Marzo del 1922 in Prima Divisione Nord dove il Bologna vinse per 1-0 contro gli aquilotti guidati dal tecnico straniero Ferenc Molnar.

In totale 7 partite disputate con 6 sconfitte per lo Spezia ed una sola vittoria, risalente al mitico 1944 dove gli allora Vigili del Fuoco (VV.FF)  allenati dal grande Ottavio Barbieri vinsero lo scudetto.

 

In quell’epoca il Bologna, sesto classificato nell’ultimo torneo di A, contava tra le proprie fila veri campioni come Pucci, Marchi, Sansone e Biavati (famoso per il suo “doppio passo” che sbilanciava spesso i difensori suoi custodi).

La partita di andata fu giocata l’11 giugno, a Bologna, di fronte ad un discreto pubblico.

Il Bologna si presentava con: Vanz; Zerbini, Cacciari; Pucci, Marchi, Benfenati; Maini,Biavati, Busoni, Sansone, Guacci.

I Vigili del Fuoco risposero con; Bani, S. Persia, Borrini; Amenta,Rossi, Scarpato; Rostagno, Viani, Angelini, Tori, Costa.

La strategia di Barbieri non poteva essere che una: difesa molto accorta e tentativi di segnare in contropiede. Il Bologna attaccava, anche se in modo non troppo lucido.

Secondo lo splendido libero “Quando la domenica andavamo al campo” “Nel secondo tempo l’atmosfera si surriscaldò molto presto e già al 67’ le cose si misero male: Viani atterrò malamente il bolognese Marchi. Ne sortì una zuffa che l’arbitro Poggipollini di Ferrara riuscì a sedare salomonicamente espellendo sia il centravanti spezzino Angelini che il terzino bolognese Zerbini.

Ma il peggio arrivò al 79’, quando su passaggio di Viani, Rostagno (giudicato dai presenti in netta

posizione di fuorigioco), insaccò alle spalle di Vanz, rimasto immobile perché convinto della posizione

irregolare dello spezzino. Inutili furono le veementi proteste dei bolognesi: l’arbitro dichiarò di essere

stato in posizione ottimale e di aver visto benissimo che la posizione di Rostagno era regolare.

A questo punto scoppiarono veri e propri disordini sugli spalti. Il guardalinee, reo di aver dato ragione all’arbitro,fu fatto segno al lancio di diversi oggetti contundenti e fu colpito due o tre volte, finchè, all’81’, si ritirò negli spogliatoi. L’arbitro a quel punto dichiarava conclusa la gara (per incidenti) e assegnava partita

vinta allo Spezia per 0-2.

Ciò nonostante i bolognesi confidavano ancora nel passaggio del turno. Infatti il Picco, a causa di

altri bombardamenti, era stato nuovamente dichiarato inagibile e la partita di ritorno si sarebbe dovuta

disputare nella vicina Carpi, a non molti chilometri da Bologna. Ma a quel punto intervenne il presidente

Dall’Ara, cui è oggi dedicato lo stadio, che per protesta per quanto avvenuto nella partita di andata,

decise di non presentare in campo la squadra”.

Tornando alla nostra storia,l’ultimo precedente fu un amaro 3-2 per i felsinei nel 2008. Terzi, Marazzina e Bucchi per il Bologna, Millesi e Guidetti per lo Spezia.