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Rastelli incontra il suo passato, l'Avellino sulla strada del Cagliari

Rastelli incontra il suo passato, l'Avellino sulla strada del CagliariTuttoB.com
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com
mercoledì 16 settembre 2015, 11:00EDITORIALE
di Angelo Zarra

Tre anni importanti, una promozione in serie B e due imprese sfiorate nelle due stagioni in cadetteria in sella alla panchina dell'Avellino. Una storia d'amore ed odio chiuso bruscamente nella metà dello scorso giugno. Troppo forti le sirene del Cagliari, sul piatto la promessa di un progetto ambizioso e l'obiettivo della promozione immediata in massima serie. Più importante dell'accordo raggiunto qualche ora prima con il numero uno irpino Walter Taccone e la stretta di mano, prima data e poi rinnegata, che lo stesso presidente non ha proprio mandato giù.

Rispetto alla sfida di Bologna, in cui l'Avellino trovò la vittoria senza però strappare il pass per la finale play-off, dovrebbero essere confermati solo cinque pedine dal primo minuto (Frattali, Visconti, Arini, Zito e Trotta). La sfida, nonostante questo, resta sentita sia dall'ambiente vicino alla squadra che dai tifosi che proprio non hanno mandato digerito lo "sgarbo" dell'addio a sorpresa. Per il trainer rossoblu non sarà facile dimenticare, anche per novanta minuti, la sua storia prima da calciatore e poi da allenatore: Rastelli prova a stemperare l'atmosfera e sicuramente penserà solo alla partita, anche se sarà strano anche per lui avere come avversari undici calciatori vestiti di biancoverdi. La truppa guidata dal nuovo condottiero irpino Tesser proverà a regalare una piccola gioia ai supporters e cancellare definitivamente la delusione di Salerno. In attesa della sfida di ritorno, il suo ritorno al 'Partenio' da avversario.