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Per il Latina un mercato dai grandi ritorni e gradite partenze

Per il Latina un mercato dai grandi ritorni e gradite partenzeTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 14 gennaio 2015, 10:00EDITORIALE
di Tommaso Ardagna

Come disse il presidente del Latina Pasquale Maietta al giorno della “presentazione-bis” del suo ex prode condottiero Roberto Breda, citando un celebre incipit di una famosa canzone : “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…”. E sarà proprio su questo liet motiv che il Latina costruirà la sua salvezza nel campionato 2014/2015 finora ben avaro di soddisfazioni? O meglio, saranno i ritorni di fiamma a riportare il sereno in casa nerazzurra attraverso risultati positivi?

E’ stato infatti il mercato se non l’annata dei ritorni ed anche in parte della nostalgia per il “Leone Alato”; con un progetto-Breda prima interrotto con stretta di mano al termine dell’eccellente passata stagione, poi riavviato dopo le delusioni con Beretta e adesso di nuovo interrotto per insufficienza di risultati.

Il mercato che ha visto il ritorno di fiamma di giocatori come Stefan Ristowski, esterno destro, 3 gol in 37 presenze nel Latina 2013/2014; e di Masahud Alhassan, fascia opposta, 3633 minuti giocati ed un gol, ma decisivo per conquistare 3 punti nel campionato scorso.

Due esterni con i quali infiocchettare una nuova versione del 3-5-2, modulo che ha contrassegnato l’identità del Latina visto fin qui; ma soprattutto, due esterni che potranno far tirare il fiato se non addirittura sostituire definitivamente i due provenienti insieme a Beretta dal “pacchetto-Siena”, Rossi e Angelo che non hanno mai convinto fino in fondo.

Attualmente però, la società non sembra intenzionata a dichiarare completamente fallito il progetto iniziale, anche perché non circolerebbero voci che vorrebbero i due esterni lontani dal capoluogo pontino.

Bensì, il mercato nerazzurro in uscita è stato fin qui caratterizzato dal cercare di trovare una collocazione a chi ha giocato poco ed a chi non è mai rientrato nei piani della gestione tecnica, seppur all’inizio poteva sembrare diversamente come Ashong e Ricciardi, emigrati in Lega Pro. Adesso, i tifosi attendono il colpo ad effetto, che magari non sarà nè Jefferson ne Jonathas, che ormai hanno visto le proprie quotazioni lievitare altrove, ma che possa rientrare nei piani di mister Iuliano e contribuire a riportare serenità ad un ambiente finora a caccia della vera svolta in un campionato in salita.