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Novara e Trapani: risposte di orgoglio sul campo, ora bisogna confermare di potersela giocare con tutti

Novara e Trapani: risposte di orgoglio sul campo, ora bisogna confermare di potersela giocare con tutti
lunedì 14 novembre 2016, 00:00EDITORIALE
di Christian Pravatà

Dopo quello che è successo in questo turno di Serie B penso che a molti appassionati sia passata l’idea per la testa: “Ma non possono farla più spesso la pausa per la nazionale?”. No perché quando la cadetteria gioca la domenica riesce sempre a regalare pomeriggi indimenticabili.

Quello che è successo oggi è stato a dir poco incredibile ma soprattutto inaspettato: 2 partite su tutte. La vittoria del Novara a Verona contro l’Hellas e il pareggio del Trapani a Perugia contro la squadra di mister Bucchi.

I 3 punti portati a casa dalla squadra piemontese hanno un sapore eccezionale per diversi fattori: il primo è storico. Gli azzurri non vincevano al Bentegodi  dal 1961, 55 anni dopo la formazione di Boscaglia, che alla vigilia molti davano per spacciata evitando persino di inserirla nelle schedine, ottiene la vittoria per 4 a 0 con i veneti  primi della classe mentre il Novara arranca a metà classifica. Numeri a parte la prestazione di Faragò e compagni oltre che da applausi è da analizzare molto bene, perchè archiviato l’entusiasmo una domanda sorge spontanea: Qual è quindi il vero Novara? Quello visto oggi o quello che lo scorso sabato in casa contro una Spal non certo imbattibile si è fatta battere dopo 10 minuti? Ovviamente il mio pensiero è che sia la squadra vista oggi in campo ovvero una compagine che con la formazione ideale e con gli uomini in forma (Viola su tutti, il migliore in campo per me) se la gioca alla pari con tutti. Detto questo è anche comprensibile la rabbia dei tifosi azzurri che oggi hanno capito ancora di più quanti punti siano stati lasciati per strada per diversi motivi. Ora la squadra ha dato LA risposta che serviva al campionato ma soprattutto a sé stessi: il Novara c’è.

Una sconfitta di misura è quella che si attendevano da Perugia: gli uomini di mister Bucchi, decisamente tra le squadre che giocano meglio in campionato, avrebbero secondo molti dovuto chiudere la pratica Trapani con facilità e invece, sotto di un gol, i siciliani dell’ex mister Serse Cosmi trovano il coraggio e la forza di rimontare il risultato, rischiando addirittura di vincere il match in più di un’occasione. Per tutti questi motivi il pareggio in terra umbra deve fungere da trampolino per il club siciliano che sicuramente dopo oggi pomeriggio vede la propria autostima accresciuta.

Novara e Trapani quindi sono le due squadre che oggi mi hanno impressionato. Questo perché erano anche le due formazioni nelle quali lo scorso sabato si parlava di “Ambiente ostile … Clima pesante…”, certo le buone prestazioni di oggi non cancellano ciò che di negativo è stato fatto finora, ma sicuramente rendono giustizia ai giocatori e ai tecnici finiti sul banco degli imputati.

Ora viene il difficile: dimostrare che non si è trattato di casi isolati e riprendere a correre perché in Serie B, abbiamo imparato negli anni, nessuno ti regala niente ed ogni punto va sudato e conquistato.