Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Nasce, cresce, corre: Perugia, non devi porti limiti. Cesena, Drago merita ancora tempo. I bomber al potere, da Pazzini a Di Carmine...

Nasce, cresce, corre: Perugia, non devi porti limiti. Cesena, Drago merita ancora tempo. I bomber al potere, da Pazzini a Di Carmine...
giovedì 20 ottobre 2016, 00:00EDITORIALE
di Attilio Malena

D'improvviso, senza la luce dei riflettori ma ora è impossibile non soffermarsi sulla crescita esponenziale del Perugia: Cristian Bucchi ha riportato idee e bel gioco al Curi, il Grifo diverte e vince con un protagonista forse inaspettato, quel Di Carmine finalmente diventato decisivo. Dopo il miracolo Maceratese, Bucchi proverà a scrivere ancora pagine di storia ma per chi ha seguito l'ex attaccante durante tutto il suo percorso da allenatore certamente non si stupisce per i grandi risultati ottenuti. Tecnico moderno, sempre sul pezzo e con l'innata capacità di creare gruppi solidi, il Perugia non deve porsi limite perché mai come adesso può contare su un autentico valore aggiunto in panchina.

Arriviamo anche alle note dolenti, il Cesena non riesce ad uscire dalla crisi. Le premesse di inizio stagione erano totalmente diverse e l'attesa era giustificata dopo una grande campagna acquisti. Mancano terribilmente le geometrie di Sensi, la squadra fatica a costruire il gioco da dietro ma c'è anche chi comincia a mettere in discussione il valore di Drago. Bisognerà invertire la rotta ma la storia parla per Massimo Drago, risultati ottenuti prima a Crotone e poi nel primo anno a Cesena, il tecnico calabrese merita ancora tempo, perché nessuno meglio di lui conosce i limiti di questa squadra.

Ancora una volta bomber sugli scudi in cadetteria: Pazzini viaggia da solo, e' attaccante da altri palcoscenici e per la B e' da considerarsi un regalo fatto dall'Hellas all'intera platea, Dionisi resta una punta da doppia cifra fissa ed ha colpi degni dei migliori. Decisivo come non mai invece, Samuele Di Carmine, arrivato forse nella stagione della definitiva consacrazione, Bucchi gli da fiducia e lui lo ripaga con i gol non facendo avvertire la rumorosa più che decisiva, assenza di Rolando Bianchi. Pazzini, Dionisi e Di Carmine, tridente esplosivo che convince di settimana in settimana a suon di gol...