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La difesa e' il miglior attacco, le retroguardie d'acciaio di Perugia, Novara e Crotone. Spezia, Galabinov condanna Bjelica, ecco cosa potrà dare Di Carlo. Aria sempre tesa a Livorno...

La difesa e' il miglior attacco, le retroguardie d'acciaio di Perugia, Novara e Crotone. Spezia, Galabinov condanna Bjelica, ecco cosa potrà dare Di Carlo. Aria sempre tesa a Livorno...
martedì 24 novembre 2015, 00:00EDITORIALE
di Attilio Malena

L'attacco al potere? No, in B, una delle chiavi per il successo è avere una retroguardia che incassa poco e conceda pochi spazi alle sortite offensive degli avversari. Il Perugia ha la miglior difesa del campionato, solo sette i gol subiti in questo primo scorcio di stagione, non è certamente una sorpresa. In panchina c'è un certo Pierpaolo Bisoli, da sempre un maestro nel

saper difendere, nel cinismo davanti e soprattutto nell'ottenere risultati. La vittoria roboante contro il Perugia può far bene sperare ma continuare a vincere, anche senza convincere, e' fondamentale. Il Novara continua a mietere successi, il lavoro di Baroni sta dando i suoi frutti nonostante un inizio balbettante. Anche qui la chiave del successo e' una difesa di ferro, con la coppia Troest-Poli che garantisce affidabilità e personalità ma anche pericolosità in zona gol dando il loro contributo sulle palle inattive. Nove gol presi e un Da Cosa spesso e volentieri decisivo, anche qui l'unione fa la forza, non è il singolo che vince ma l'intero reparto. Anche il Crotone di Ivan Juric nonostante una grande propensione offensiva può contare su tre baluardi, combattivi ed ormai amalgamati alla perfezione tra di loro. Yao, Claiton e Ferrari giocano di squadra ma presi singolarmente possono tranquillamente essere considerati come alcuni dei migliori specialisti della categoria. Tredici gol incassati, ma escludendo le goleade di Cagliari e Pescara, per il restante numero di partite, i tre baluardi hanno dimostrato di essere un valore aggiunto per la squadra.

Lo Spezia ringrazia e saluta Nenad Bjelica per quanto fatto negli ultimi mesi. Il tecnico croato ha lavorato bene per la maggior parte del tempo trascorso in Liguria, qualcosa però si era rotto, la società lo ha capito in tempo e Di Carlo e' l'uomo giusto per poter risollevare le sorti di un gruppo di qualità che potrà tornare in corsa per i posti che contano. Di Carlo ha aspettato fino alla fine una chiamata dalla A, ha declinato un paio di proposte sempre dalla cadetteria m allo Spezia non si può dire no. La fame, la voglia di ripartire e di vincere, l'ex Livorno e Cesena tra le altre, lo Spezia ha scelto bene.

Sempre testa l'aria a Livorno, la sconfitta di Bari ha reso ancor più traballante la panchina di Christian Panucci. Come vi abbiamo raccontato la scorsa settimana, Aldo Spinelli non è pienamente convinto dell'operato dell'attuale tecnico e medita l'esonero. In pole position ancora Calori, sondato anche da un altro club cadetto. Un po' di coraggio in più farebbe bene soprattutto in trasferta, ma qui il finale sembra già scritto...