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Il sottile confine tra Lega Pro e Serie B, neopromosse subito protagoniste ed una qualità che sta scendendo. Salernitana, missione continuità per scacciare i fantasmi. Novara, Boscaglia può sorridere, almeno per ora…

Il sottile confine tra Lega Pro e Serie B, neopromosse subito protagoniste ed una qualità che sta scendendo. Salernitana, missione continuità per scacciare i fantasmi. Novara, Boscaglia può sorridere, almeno per ora…
© foto di TuttoB.com
venerdì 18 novembre 2016, 00:00EDITORIALE
di Attilio Malena

Cittadella, Benevento, Spal e a tratti anche il Pisa: tutte protagoniste, subito alla ribalta, a dimostrazione di quanto il confine tra Lega Pro e Serie B sia davvero sottile. Innesti mirati e la conferma dei pezzi pregiati, ecco come dalla terza serie si può essere subito protagonisti nonostante formazioni ben più attrezzate dal punto di vista tecnico. Non sempre i grandi nomi fanno la differenza, occorre fame, sacrificio e tanta voglia di raggiungere l’obiettivo. La B di quest’anno sta regalando gare molto meno avvincenti rispetto alle passate annate, diversi errori tecnici di base e una qualità che sta scendendo. I talenti restano, ma il gap tra la B e la Serie A resta abissale, esempi lampanti Crotone e Pescara, che stanno faticando ad imporsi nella massima serie, spesso forniscono ottime prestazioni dal punto di vista del sacrificio ma vengono puntualmente puniti ai primi errori commessi. Situazione preoccupante o solo frutto del caso? Spesso però non tutti i mali vengono per nuocere e la situazione può essere invertita.

Vittoria a tratti convincente per la Salernitana di Beppe Sannino ai danni della Ternana, sedici punti restano però inevitabilmente pochi per chi ha ambizioni da play-off, nonostante le smentite. L’unico modo per far ricredere gli scettici resta quello di continuare a vincere e trovare quella continuità mancata fino ad adesso. Successivamente poi si potrà vedere quell’identità tattica ancora da centrare pienamente. Work in progress in casa Salernitana per far si che non sia ancora una stagione anonima.

Settimana tranquilla anche per Roberto Boscaglia a Novara dopo il successo rotondo nella casa della capolista Hellas. I piemontesi hanno legittimato il successo sfoderando la miglior prestazione della stagione. Il Novara ha ritrovato quelle certezze perse per strada, dal cuore nevralgico del centrocampo Viola fino a Dickmann, Faragò ha sempre dato tutto anche nelle gare meno fortunate. Bisogna però risolvere definitivamente l’equivoco Galabinov, che resta un'ottima punta per la categoria. La scelta a Boscaglia, si può davvero fare a meno di lui?