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Il ritorno del "Diablo"

Il ritorno del "Diablo"TuttoB.com
© foto di Alberto Mariani
martedì 2 dicembre 2014, 23:30EDITORIALE
di Giuseppe Di Giovanni
L'implacabile Granoche, capocannoniere della Serie B

Era diventato troppo buono. Quasi un angelo. Un diavolo che non riusciva più ad infuocarsi. Adesso, però, Pablo Mariano Granoche Louro, meglio conosciuto come "El Diablo", perchè in Uruguay il soprannome nasce contemporaneamente al nome, è tornato a far male. 

Dal 2002 al 2005, quando era ancora un ragazzino, segnò grappoli di gol nel suo campionato con il Miramar Misiones, dopo essere cresciuto con il Tacuarembò e la successiva parentesi al River Plate de Montevideo. Il primo salto è dall'Uruguay al Messico, e Granoche fa di nuovo benino ma non bene con le prime due squadre (Toluca e Veracruz) e benissimo con la terza, il Coatzacoalcos. 

I tempi, però, diventano maturi per il salto di qualità, quello vero. Lo chiama la Triestina. Certo, passare dall'Uruguay (e poi il Messico) a Trieste, non è un salto banale, ma il diavolo non ne risente completamente, anzi, quello che segna 24 gol nel 2007-08 al primo anno di B, è un giocatore sontuoso. Il Chievo, sempre vigile e intuitivo sul mercato, lo prende e lo lascia un altro anno alla Triestina. Nel 2008-09 "solo" 7 gol, sia per i problemi fisici sia perché forse ha già la testa al grande salto. Che arriva... ma non come spererebbe Granoche. 

Due anni e un numero di presenze anche alto (54), ma troppe partendo dalla panchina. Il diavolo smette di sparare le sue saette e probabilmente per colpa di quell'esperienza rimarrà convalescente.  Male al Novara, benino al Varese, malissimo a Padova, niente di particolare a Cesena. Gira mezza Italia, ma non trova la sua dimensione, fin quando Novellino si accorge di lui e lo porta al Modena. 10 gol in mezza stagione lo scorso anno gli valgono il riscatto (il cartellino era ancora del Cesena) e nonostante la partenza di Babacar (con cui formava una coppia splendida), Pablo fa ancora meglio in questo inizio di stagione. 12 gol e l'ultimo poker a Crotone che è un esempio di potenza, "garra" e classe. Il diavolo è tornato e a 31 anni è esperto, forte e furbo.

E ora, provate a spegnere il lanciafiamme.