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Il curioso caso di “Benjamin” Vastola

Il curioso caso di “Benjamin” VastolaTuttoB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 20 ottobre 2014, 11:00EDITORIALE
di Andrea De Serra
fonte www.virtuslanciano.it

E' il 10 Maggio 1978 e mentre l'Italia si prepara per il Mondiale di calcio in Argentina, a Pompei, nasce un bambino che ancora non sa che quello sport sarebbe stato il suo pane quotidiano.

Gaetano Vastola classe '78 per l'appunto, compiute le 36 primavere riesce ancora a trascinare i suoi con la stessa grinta e voglia di vincere di un ragazzino.

Virtus Lanciano – Perugia, finita col risultato di parità tra delusione e rimpianti per le innumerevoli occasioni create, è stata soprattutto la partita del Campano, che, sebbene non abbia realizzato nessun goal (ha colpito però ben due legni, ndr), ha dato per la 126^ volta (con la maglia del Lanciano) dimostrazione di essere il vero trascinatore degli Abbruzzesi.

Mosso i primi passi nella Scafatese approda tra i professionisti nella stagione '98/'99 tra le fila della Maceratese militante in serie C2. Diventa subito un punto fermo dei marchigiani dove occupa stabilmente la corsia destra come terzino fluidificante timbrando 57 presenze condite da 2 goal.

Nel 2000/2001 sale di categoria trasferendosi alla Viterbese dove, però, trova poco spazio conseguendo a stento 5 presenze.

Il carattere del pompeiano è forte e non si abbatte alla prima caduta, cambia aria e scende di categoria col Sant'Anastasia, torna a giocare ed anche bene, colleziona 21 presenze ed attira le attenzioni dell'Avellino, che lo preleva l'anno successivo.

Disputa tre stagioni con i biancoverdi collezionando in tutto 96 presenze e tre goal, tre presenze anche in serie B.

Nel 2005 va in prestito alla Salernitana sfiorando i play-off di serie C1 trascinando i granata di Salerno con 5 goal in 29 match.

E' l'estate del 2006 e, mentre tutta Italia festeggia per il Mondiale conquistato in Germania, Gaetano Vastola vive un altro momento di gioia assoluta col trasferimento all'Ascoli nella massima serie.

E' l'occasione della vita per il terzino tutto muscoli e polmoni, disputa 17 match con i marchigiani terminando la stagione con la retrocessione del club.

Nel 2007 il forte centrocampista non vede spazio nel progetto tecnico dei bianconeri ed accetta la proposta del Gallipoli in un campionato, quello di C1, che però non rende giustizia al versatile tuttofare.

Disputa due stagioni con i “Galli” mettendo a segno 4 goal in 55 presenze prima di trasferirsi a Lanciano alla corte di Mister Pagliari appena subentrato ad Eusebio Di Francesco.

Dal 2009 ad oggi ha collezionato 126 presenze ed 11 goal, ha ricoperto il ruolo di terzino destro e all'occorrenza anche il centrale, ma ha trovato la sua collocazione ideale al centro del campo grazie alla sua capacità, dovuta alla grande intelligenza tattica, di anticipare le manovre dell'avversario e spezzare il gioco, ma anche al suo feeling col goal accresciuto negli anni.

Non è solo un giocatore esperto, con 9 presenze impreziosite da 4 goal, in questa stagione, Gaetano Vastola è l'anima di questo Lanciano che insieme a Capitan Mammarella sta facendo divertire i tifosi Frentani, e magari, con un pizzico di malizia, nella prossima stagione potrà prendersi la rivincita in quella Serie A che non ha troppo creduto in lui.