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Frosinone, assalto alla vetta. L'involuzione del Carpi nasconde la fine di un ciclo? Ternana-Perugia, un derby per la svolta. Brescia-Pisa, scontro diretto da non fallire

Frosinone, assalto alla vetta. L'involuzione del Carpi nasconde la fine di un ciclo? Ternana-Perugia, un derby per la svolta. Brescia-Pisa, scontro diretto da non fallireTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 11 febbraio 2017, 12:00EDITORIALE
di Marco Lombardi

Galvanizzato dal blitz nel derby con il Latina, il Frosinone nutre ora la ragionevole speranza, battendo il Carpi al "Matusa", di detronizzare la capolista Hellas Verona che, orfana delle bocche di fuoco Pazzini e Ganz, sarà di scena sul difficile campo del "Partenio" di Avellino. Solo un punto separa i ciociari dalla vetta della classifica e la sensazione è che assisteremo ad una staffetta con gli scaligeri destinata a protrarsi fino al termine della stagione. I frusinati non hanno lesinato sforzi nella sessione di mercato invernale, puntellando ulteriormente un organico già ampiamente competitivo senza minare equilibri consolidati, per tentare l'immediata risalita nell'Olimpo della pedata. La squadra di Castori, viceversa, reduce da due sconcertanti sconfitte consecutive ed in piena crisi d'identità, pare aver perso smalto, brillantezza ed anche quell'animus pugnandi assurto, sotto la di lui gestione, a prerogativa peculiare degli emiliani. Nemmeno le pesanti defezioni di alcuni "senatori" (Pasciuti, Di Gaudio) possono spiegare un'involuzione così preoccupante anche sul piano del gioco, mai così prevedibile, farraginoso, fumoso. Il Carpi si è smarrito e Castori fatica a trovare il bandolo della matassa. Complessa, ma transitoria, fase di appannamento o fine di un ciclo tout-court? Presto ne sapremo di più...

 

Presentato con toni caricaturali che evocano una sorta di "Armageddon" ed accompagnato da imponenti misure di sicurezza, torna l'attesissimo derby umbro. Al di là dei campanilismi, della voglia di rivalsa, delle aspirazioni di supremazia territoriale di chi vive una perenne condizione di subalternità, ci sono le esigenze di classifica di Perugia e Ternana: per entrambe è l'occasione giusta per imprimere la sterzata decisiva al proprio campionato. Le Fere sono chiamate ad una prova d'orgoglio per cancellare l'onta della magra figura rimediata al "Picco" di La Spezia, figlia di una prestazione abulica, scialba, impalpabile, e contestualmente dare linfa ad una classifica asfittica e precaria. Il Perugia, reduce dalla pirotecnica e rocambolesca vittoria interna sul Brescia, intende invece allungare la striscia positiva e cristallizzare la propria posizione in zona play-off. L'esperienza degli scafati marpioni della Ternana opposta alla freschezza ed esuberanza del Perugia: questa una delle possibili chiavi di lettura di un derby che, per definizione, sfugge ad ogni pronostico e dove l'aspetto emotivo e motivazionale può colmare il gap tecnico e fare la differenza.

 

Punti pesanti in palio anche al "Rigamonti". Le Rondinelle, reduci da tre sanguinose sconfitte consecutive e col morale sotto i tacchi, provano a rialzare la testa nello scontro diretto con il Pisa. Per i lombardi l'imperativo categorico è tornare a fare punti, onde non aggravare ulteriormente una posizione di classifica delicata e preoccupante. Gara ad alto coefficiente di difficoltà per il Brescia: fare breccia nella Linea Maginot nerazzurra sarà un'impresa. Per gli amanti della statistica, si affrontano la difesa più perforata del campionato (già 34 le reti al passivo per i padroni di casa) e quella meno battuta (solo 14 i gol incassati dai toscani). La panchina di Brocchi vacilla, il tecnico è sotto osservazione e, per uno strano scherzo del destino, si giocherà tutto contro Rino Gattuso, amico e compagno ai tempi del Milan, che di certo non farà sconti. Perchè anche il Pisa naviga in cattive acque, convive con lo spauracchio di una penalizzazione incombente, e non può permettersi passi falsi.