Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Cittadella: due indizi sono una coincidenza, tre una prova... Stellone contro il suo passato. Trapani: salvate il soldato Cosmi

Cittadella: due indizi sono una coincidenza, tre una prova... Stellone contro il suo passato. Trapani: salvate il soldato CosmiTuttoB.com
Stellone
© foto di Federico Gaetano
sabato 15 ottobre 2016, 09:00EDITORIALE
di Marco Lombardi

Il secondo rovescio consecutivo a domicilio potrebbe aver incrinato le certezze della capolista Cittadella. La trasferta di Perugia, sul campo di una delle squadre più in forma del momento, sarà indicativa della consistenza della matricola veneta, contro ogni pronostico issatasi in vetta alla classifica. E' chiaro che, qualora dovesse maturare un altro passo falso, il bel "giocattolo" di Venturato correrebbe il serio pericolo di rompersi, subendo un brusco ridimensionamento. Il tecnico di Atherton, da persona perspicace qual è, ha messo le mani avanti affermando, sibillinamente, che il secondo stop casalingo impone un'approfondita "riflessione"... Dal canto suo, il Grifo si presenta all'appuntamento sulle ali dell'entusiasmo, forte di un trittico di vittorie che ha rilanciato prepotentemente gli umbri nelle zone nobili della graduatoria. L'impronta di Bucchi è palese: assimilati velocemente gli automatismi, il Perugia ha sin da subito sciorinato un gioco propositivo ed armonico, euclideo e ficcante. Reciso di netto il cordone ombelicale con il calcio attendista, difensivista e speculativo praticato nella scorsa infausta stagione.  

 

Suggestiva e carica di pathos la gara fra Frosinone e Bari. Roberto Stellone, artefice dell'"epica" scalata dei ciociari dalla LegaPro alla serie A, si presenterà per la prima volta al "Matusa" in veste di avversario. Dopo i convenevoli di rito ed il caloroso saluto tributato al tecnico che ha scritto pagine indelebili della storia del club ciociaro, la parola passerà al campo. L'impegno si annuncia improbo per i galletti, che giungeranno rabberciati e privi di molti big. Particolarmente "vessato" e depauperato il comparto avanzato: dopo bomber Maniero, anche l'"eterno" funambolo Brienza pare avviato a dare forfait. Il 4-4-2 scolastico di Stellone, che esige una squadra corta e compatta per arginare le fonti di gioco avversarie, sarà, dunque, orfano dei propri leader e trascinatori incontrastati e si cimenterà con il Frosinone 2.0 di Marino, convinto assertore di un 4-3-3 "elastico", spiccatamente votato all'offesa, attraverso i ripetuti inserimenti di terzini e centrocampisti. L'"epigono" di Zeman ha inculcato alla squadra nuovi concetti, per certi versi "rivoluzionari" rispetto alla precedente gestione: impostazione del gioco a partire dalla difesa, densità a centrocampo, inserimenti senza palla e soluzioni da fuori area... Due filosofie di gioco antitetiche, ma ugualmente efficaci.

 

Delicatissima la sfida del "Provinciale". Il Trapani inopinato fanalino di coda, ospiterà una Ternana in grande difficoltà. In palio punti pesanti. Molte le affinità fra le due compagini: dalle deficitarie posizioni in classifica all'asfitticità e sterilità dei reparti avanzati, passando per le evidenti lacune strutturali degli organici. I granata vanno a caccia della prima vittoria stagionale, per non franare nell'abisso di una crisi profonda. Nel mentre da più parti inizia a serpeggiare un certo nervosismo, la squadra cerca di fare quadrato, raschiando il fondo del barile al fine di salvare la panchina di Serse Cosmi, bersaglio di critiche ingiuste e ingenerose. Come se, improvvisamente, i "malpancisti" avessero dimenticato il "miracolo" realizzato sotto la sapiente regia del tecnico perugino nella passata stagione. Ma è pur vero che la riconoscenza non è di questo mondo...