Cagliari e Crotone volano verso la A. Cirisi profonda per il Pescara, Livorno ed Avellino cambiano allenatore. Virtus Lanciano: una vera favola

La 32esima giornata di Serie B ha di nuovo regalato mille emozioni dal primo all'ultimo minuto. Crotone e Cagliari non perdono un colpo e viaggiano verso la Serie A con la sola distazna di un punto. Ci sarà da lottare fino all'ultimo, non per la promozione che ormai è assicurata ma per la vittoria del campionato. Alle loro spalle è piena bagarre. Il Novara, sconfitto dal Bari, mantiene la terza posizione, mentre proprio i galletti sono in grande forma e hanno raggiunto i 50 punti, meno due lunghezze dal terzo posto occupato proprio dai piemontesi. Bene anche lo Spezia, mentre Brescia ed Entella rallentano, cosi come il Cesena che non riesce a trovare continuità. Crisi profonda per il Pescara che perde ancora e getta al vento un vantaggio che gli avrebbe garantito il terzo posto e forse qualcosa anche di più fino all'ultima giornata. Tutto da rifare per la squadra di Oddo che sabato dovrà vincere contro una Ternana che ha fatto una grande passo in avanti verso la salvezza andando a vincere ad Avellino. Una sconfitta per i lupi che dicono addio ai playoff e anche a Tesser esonerato dopo il ko del posticipo contro la sua ex squadra. Al suo posto è stato chiamato Dario Marcolin.  

In coda il Como vince ma ormai sembra spacciato. Preoccupano sempre di più Salernitana e Vicenza penultime e il deludente Livorno che cambia ancora allenatore: via Panucci ecco Colomba per tentare la tanto sospirata salvezza. Non stanno tranquille nemmeno Pro Vercelli, Modena ed Ascoli che sono fuori dai playout ma troppo a ridosso della zona rossa della classifica. 

Ma la sopresa in assoluto di questo momento è la Virtus Lanciano. A fine anno era data per spacciata, si parlava anche di fallimento. Gli abruzzesi invece hanno inanellato una serie di vittorie che li hanno portati a 39 punti, fuori dai playout e senza la penalizzazione potevano essere anche 41 i punti per la Virtus. Una storia incredibile, di una squadra data per morta ma che sta facendo vedere di che pasta è fatta.