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Bari, la prima di Colantuono: il tecnico mischia le carte e cambia modulo. Cittadella a Benevento per blindare il secondo posto. Perugia-Trapani, Bucchi contro Cosmi: l'allievo sfida il maestro

Bari, la prima di Colantuono: il tecnico mischia le carte e cambia modulo. Cittadella a Benevento per blindare il secondo posto. Perugia-Trapani, Bucchi contro Cosmi: l'allievo sfida il maestroTuttoB.com
Colantuono
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 13 novembre 2016, 00:00EDITORIALE
di Marco Lombardi

Tanto tuonò che piovve... La sconfitta di Latina è risultata fatale a Roberto Stellone: il nuovo corso del Bari riparte da Stefano Colantuono. Al capezzale dei pugliesi è giunto un tecnico di grande esperienza e levatura, chiamato a rivitalizzare una squadra che vale molto di più dell'anonima posizione di classifica attualmente occupata. Colantuono ha lavorato innanzitutto sull'aspetto psicologico, cercando di infondere, a piene mani, determinazione e convincimento nei giocatori: fondamentale creare sin da subito la giusta empatia. In soffitta il 4-4-2 scolastico, marchio di fabbrica del suo predecessore, l'ex tecnico di Atalanta e Udinese ha sperimentato diversi assetti di gioco. Elasticità tattica ma anche mentale, rifuggendo da ogni integralismo. Concetti chiari e semplici, frutto di una filosofia spicciola, funzionali a sviluppare un calcio pratico ed efficace. Senza troppi fronzoli ed orpelli. Ma anche senza indulgere a rigide ed esasperate alchimie tattiche. Contro uno Spezia in cerca di riscatto, dopo la pesante "mazzolata" rimediata dalla capolista Hellas Verona, il Bari si appresta a varare un 4-3-3 "camaleontico", in grado di evolvere, per esaltare le qualità dei singoli e massimizzarne il rendimento, in un 4-3-1-2. Probabile qualche avvicendamento - con il rilancio di giocatori penalizzati da Stellone -, ma niente rivoluzioni copernicane o epurazioni all'orizzonte. Almeno fino a gennaio...

 

Il "clou" di giornata è Benevento-Cittadella. Al "Vigorito" si affrontano due delle più belle realtà della cadetteria. Analogo il percorso di avvicinamento alla sfida: entrambe le formazioni sono reduci da due vittorie consecutive che le hanno prepotentemente rilanciate in classifica, dopo aver attraversato una momentanea fase di appannamento, probabilmente ascrivibile ad una flessione di natura fisiologica. Sanniti imbattuti fra le mura amiche, veneti corsari in quattro delle sei trasferte sinora disputate. Benevento per accorciare le distanze dal secondo posto, Cittadella per blindarlo. Gara incertissima, non suscettibile di prestarsi ad una lettura epidermica: di sicuro, le due squadre non si risparmieranno per arpionare l'intera posta in palio. La differenza potrebbe farla la giocata estemporanea di un singolo.

 

Gara intrisa di pathos al "Curi". Perugia-Trapani è anche Bucchi contro Cosmi: l'epigono che sfida il maestro. Sono lontanissimi i tempi in cui Cosmi, alla guida del superbo Perugia targato Luciano Gaucci, difendeva tenacemente la serie A dei biancorossi, giungendo addirittura a conquistare una storica, prestigiosa, qualificazione alla Coppa Uefa. Un risultato straodinario e doppiamente importante per "L'uomo del fiume", perugino di Ponte San Giovanni. Tra i tanti giocatori - o presunti tali - che in quegli anni approdarono, da ogni dove, alla corte del vulcanico Serse c'era anche un promettentissimo centravanti romano, pescato da Gaucci nei dilettanti: Cristian Bucchi. Domani, a distanza di tre lustri, il "discepolo", alla guida di un lanciatissimo Perugia, sfiderà il "vecchio" maestro. Impietoso il divario in classifica fra le due compagini: per il Trapani, fanalino di coda, l'impegno si annuncia improbo, ma guai a consegnarsi allo scoramento. Cosmi ha chiesto ai suoi una prova d'orgoglio, che denoti segnali tangibili di reazione alla crisi che attanaglia la squadra, nel tentativo di cogliere proprio a Perugia quella vittoria "catartica" in grado di imprimere la svolta ad una stagione sin qui fallimentare.