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Al di là di tutti i limiti: Bari, la magia non ha fine; Modena, non tutti i mali vengono per nuocere: senza Baba, ma è semifinale! Vrenna, gesto esemplare.

Al di là di tutti i limiti: Bari, la magia non ha fine; Modena, non tutti i mali vengono per nuocere: senza Baba, ma è semifinale! Vrenna, gesto esemplare.TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 4 giugno 2014, 00:00EDITORIALE
di Alberto Neglia

Arrivano i primi verdetti dai campi di Serie B, più o meno sorprendenti; quando siamo a giugno, le gambe pesano e i ritmi rallentano. Non abbiamo visto, né al 'Braglia' di Modena né allo 'Scida' di Crotone, uno spettacolo memorabile; abbiamo visto quattro squadre darsi lotta, solo in due a spuntarla. Il Bari affronterà il Latina, il Modena se la vedrà con il Cesena; il quadro, dunque, è completo.

Il sospetto che mi aveva investito qualche settimana fa, su quale fosse la effettiva dimensione del Bari, comincia a venir meno. Un tempo, nemmeno troppo lontano, c'era prudenza nel giudizio mio- e magari anche d'altri- quasi ammetterne la reale forza apparisse un azzardo a noi che ne abbiamo narrato le gesta da inizio stagione sino a oggi. Probabilmente perché disorientati dal caos societario della società pugliese prima dell'avvento di Paparesta, forse perché semplicemente disavvezzi a un grande Bari, abbiamo sovente osservato un atteggiamento di cautela e diffidenza- lo ammettiamo- rispetto alla sorprendente escalation dei bianco-rossi.

A estinguere definitivamente il mio maniacale sospetto, l'ennesima impresa degli uomini di Alberti nei quarti di finale dei play-off, all'Ezio Scida, contro il Crotone. Il risultato di 0-3 premia i pugliesi e ribadisce, qualora ve ne sia ulteriore bisogno, che il Bari è una grande squadra. Bastano 28' minuti e gli ospiti trovano il vantaggio grazie al solito Galano; i bianco-rossi sono abili e assestano il colpo di grazia nel finale: J.Silva prima, Sciaudone poi; persino il Crotone dell'ottimo mister Drago ha arrestato la propria corse contro il 'Galletto' e, genuflesso, si è arreso. Il Bari punta forte la A, al di là di tutti i sogni, sospetti; di tutti i limiti.

Dispiace per i calabresi, sorprendenti tanto quanto il Bari; a volte, la differenza la fa il momento e questo, evidentemente, non è il momento del Crotone. Arrivare a disputare il post-season è già un'impresa di cui andare fieri, senza contare la severità del risultato dello 'Scida' di ieri sera. Di questa grande stagione, non resta soltanto l'epilogo; costruire, seminare, poi raccogliere. Queste le parole d'ordine in casa Crotone, locus amoenus per la crescita dei giovani. Sotto il cielo dell'Ezio Scida, sono brillate le giovani stelle di Dezi e Bernardeschi, che hanno letteralmente stregato Cesare Prandelli. La strategia societaria è meritevole di lode, poiché in grado di ricavare il massimo da risorse limitate.

In tal senso, non ci stupiremmo se la prossima stagione possa ancora essere la stagione del Crotone, questa volta con un finale diverso; questo l'augurio dei tifosi e della società. Merita menzione, infine, il gesto del Presidente del Crotone Vrenna accorso, al termine del match di ieri, a salutare e complimentarsi con gli avversari. Si tratta di qualcosa che raramente vediamo nel calcio, nello sport. Un gesto esemplare che denota sportività e buon senso, doti rare oggigiorno.

Lontano da Crotone, il Modena supera lo Spezia di misura con il risultato di 1-0, grazie alla rete siglata da Signori in avvio di ripresa. Gli uomini di Walter Novellino approdano alle semifinali del play-off: il derby contro il Cesena sarà una sfida da non fallire, cruciale; i Bisoli boys sono parsi, nel periodo recente, in leggero calo di forma. A ragion veduta, il Modena può sperare nella finale, forte del miglior attacco della serie cadetta, superiore persino alla capolista Palermo.

Quando si dice che non tutti i mali, in fondo, vengono per nuocere: i supporters giallo-blu devono essersi spauriti, quando all'inizio della seconda frazione di gara, dopo pochi minuti Babacar- capocannoniere dei canarini- claudicava nel bel mezzo del campo. Deve aver trattenuto il fiato, anche Walter Novellino; perdere il proprio braccio destro nel match più importante di tutta la stagione, è un duro colpo da attutire. Il buon Walter, però, dall'alto della sua esperienza, cala l'asso e sbroglia la matassa: Francesco Signori entra al posto di Babacar e, a cinque minuti dal suo ingresso in campo, a tu per tu con Leali sigla la rete del vantaggio e fa esplodere il 'Braglia' di Modena. Non si conoscono le condizioni di Babacar e la speranza dell'ambiente è di recuperarlo in tempo per le semifinali.

Il primo atto del tanto atteso post-season si è concluso, ora è vietato avere paura; alea iacta est, recedere non si può. Manca ancora poco: a noi non resta che attendere.