Cesena: i bianconeri si aggiudicano il Memorial Lugaresi. Battuto il Genoa

Con una prestazione gagliarda ed arrembante, il Cesena conquista, con pieno merito, il III Memorial "Edmeo Lugaresi", superando di misura - ma il punteggio sta stretto ai romagnoli - un Grifone ancora "imballato". Sapientemente disposti in campo da Massimo Drago con il canonico 4-3-3, marchio di fabbrica del bravo e "rivoluzionario" - per chi, precedentemente, era "assuefatto" a difesa ad oltranza e "catenaccio" - tecnico calabrese, i bianconeri dominano in lungo e in largo, con giocate veloci e ripetute verticalizzazioni, "strapazzando" il Genoa e castigandolo alla prima occasione favorevole con un preciso pallonetto di Cascione, servito da un delizioso assist di un Sensi versione Pirlo. Il regista "tascabile" dei romagnoli, autentico "padrone" del centrocampo, sale in cattedra sciorinando giocate di alta scuola e lanci di precisione chirurgica per gli avanti bianconeri, colpendo, altresì, una traversa sugli sviluppi di una punizione calciata magistralmente. Nella ripresa il raddoppio dei padroni di casa con Rosseti, lesto - dopo essersi "bevuto" Burdisso e Izzo in progressione - a scaricare un tiro poderoso sul quale l'ottimo Lamanna nulla può. Nelle battute finali, Pandev accorcia le distanze per il Grifone. Da segnalare il grave infortunio subito dal bianconero Improta, ex di turno, uscito dal campo in barella, tra lo sconforto di mister Drago. Per l'esterno di Pozzuoli si sospetta una lussazione della rotula del ginocchio sinistro con interessamento dei legamenti. Lunghi i tempi di recupero, che obbligheranno Rino Foschi a tornare sul mercato per reperire non più una, bensì - a conti fatti - due pedine, in luogo di Ciano - ove venisse confermata dall'Ufficio tesseramenti la decisione della FIGC - e del "lungodegente" Improta. Fuori dallo stadio, scaramucce fra "ultras" prontamente sedate dalle Forze dell'ordine.