Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Bari, Rinaudo:"Questa squadra nel mio destino"

Bari, Rinaudo:"Questa squadra nel mio destino"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
lunedì 26 gennaio 2015, 20:20Bari
di Christian Pravatà
fonte www.fcbari1908.club

Per Leandro Rinaudo, difensore 31enne, un esordio lampo con la maglia del Bari. “Non me lo aspettavo ma lo speravo – dice – è il modo migliore per entrare subito in sinergia con il gruppo. Volevo dare una mano ai miei compagni e ho avuto questa occasione”.

Nel destino del difensore palermitano evidentemente era scritto che un giorno sarebbe venuto a Bari. “Qualche anno fa, fu il tecnico Ventura a volermi. Allora stavo al Napoli ed era quasi tutto fatto. Poi all’ultimo il direttore Bigon mi disse che sarei entrato nell’affare Quagliarella-Juve. Ora sono qui e sono felice e orgoglioso di essere entrato a far parte di questa società. Cercherò di giocare le mie carte”. 

Rinaudo ha girato l’Italia. Prima Varese, poi Salerno, Cesena, Palermo, Siena, Torino, Napoli, Novara, Livorno. “Ho avuto modo di stare in piazze importanti ma ritengo il sud il mio habitat. Sono nato a Palermo, ho sposato una campana e mai come da noi riesco a trovarmi bene. Qui la gente è più calorosa. Per uno come me che ama andare al mercato, girare la città è una cosa importante”.

Ora Bari. “Stimo molto Nicola e mi ha fatto piacere ritrovarlo. Da subito mi sono messo a disposizione dei miei compagni per cercare di ottenere il massimo. Il Bari ora purtroppo non è pronto per un campionato di vertice ma lavorando umilmente possiamo toglierci qualche soddisfazione. Prima però raggiungiamo la salvezza e poi non si sa mai. Maglia numero 8? Non ho mai pensato che fosse la maglia di Sciaudone che mi hanno detto ha lasciato un ottimo ricordo. La mia è stata piuttosto una scelta dettata dalla fede. E’ il numero della Madonna; prima ho sempre portato il 77 che erano gli anni di mia nonna quanto è morta. Una persona a cui ero molto legato”. 

Venerdì l’anticipo con il Frosinone. “Sarà una partita delicata e particolare. Dovremmo affrontarla con il giusto piglio perchè sono un gruppo ben organizzato, molto fisico soprattutto in avanti”.