Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Bari, Nicola: "Mi piace giocare un calcio rapido e intenso"

Bari, Nicola: "Mi piace giocare un calcio rapido e intenso"TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 18 novembre 2014, 21:40Bari
di Christian Pravatà
fonte www.fcbari1908.club

Presentato questa mattina dal presidente Gianluca Paparesta il nuovo tecnico della Fc Bari 1908, Davide Nicola.

“Prima di tutto voglio ringraziare chi ha lavorato con amore e professionalità fino ad ora, cioè il tecnico Mangia e il suo staff – ha detto Paparesta- mi sono trovato costretto a dover dare una scossa alla squadra e prendere la difficile decisione di esonerare il mister. Al suo posto ho scelto un allenatore di grande profilo con esperienza in serie B. Abbiamo fatto errori ma chi non ne fa. Immaginavo che, prima o poi, avremmo incontrato delle difficoltà. Ora ripartiamo con decisione per restituire entusiasmo ad una tifoseria che è sempre vicina”.

Poi tocca a mister Nicola descrivere la sua filosofia. “Non commenterò quello che è accaduto finora – dice – non è nelle mie abitudini. Vi posso dire che mi sono fatto delle idee sul momento del Bari e che, oggi, osserverò i giocatori per poi, domani, iniziare con il mio pensiero. Mi piace un calcio rapido e intenso e credo che questo insieme alla continuità e al senso di appartenenza siano gli ingredienti giusti per affrontare il non facile campionato di serie B. Abbiamo dei sogni e siamo pronti a rincorrerli ma dimostrando certe qualità. La squadra non ha avuto l’espressione mentale adatta ad un certo campionato. Prendete la vostra stagione dell’anno scorso. Avete creato una storia a cui si sono appassionati anche le persone che con il Bari non c’entravano nulla. I tifosi venivano allo stadio solo per il gusto di sostenere la squadra e si era creato un entusiasmo particolare. No ci si aspettava altro. Questo i giocatori lo avevano capito e si sentivano dei re. Oggi a loro si chiede di vincere e aumentano le pressioni. Sono dell’avviso che, invece, i valori del gruppo andrebbero scoperti strada facendo. Sono estremamente ambizioso e questo il presidente lo sa ma non voglio ingannare le persone. Ad oggi la serie A è un obiettivo non facile da raggiungere e resta un sogno. Ma guardando metro dopo metro, ragionando per obiettivi quel sogno è importante e può farci andare oltre”.

Perchè Bari? “Volevo dimostrare le mie qualità nella massima serie non lo nego – continua – ma Bari mi ha convinto per diversi motivi: ho incontrato un presidente che mi ha subito trasmesso qualcosa d’importante tanto da farmi pensare di avere molto in comune con lui. Eppoi ho scelto Bari perchè è una piazza che ha fame e dove, se troviamo l’alchimia giusta, ci si potrà da divertire”.