Bari, Defendi: "Fascia di capitano? Ho detto io di darla a Donati"

“La storia della fascia da capitano è una cosa che mi fa sorridere. Non mi è stata tolta e non stato declassato come dice qualcuno. Venerdì sera ho parlato con il mister e ho espresso il mio pensiero. Il capitano doveva farlo Donati che ha avuto continuità in questo periodo, cosa che a me è mancata”. Così Marino Defendi, oggi in conferenza stampa.

“Non ho giocato spesso in quest’ultimo periodo – sottolinea – il che non significa essere stato accantonato. Vorrei ricordare che facciamo parte di un gruppo di 25 giocatori che si mettono tutti a disposizione in base alle esigenze del tecnico e valutando l’avversario di turno. In 25 si vince e in 25 si perde. A volte questi concetti non vengono considerati. Detto questo, credo di aver dato una mano sabato scorso facendomi trovare pronto e concentrato. Anche fisicamente mi sono sentito bene. Certo ho giocato in un ruolo non mio ma fa parte del gioco e del nostro essere professionisti”. Cinque reti nella passata stagione. “Non aver segnato ancora è una cosa che mi dispiace ma ci sono ancora sette partite e ci proverò”.

Guardando la classifica è un Bari dalle molteplici possibilità. “Se la guardo mi vien da dire che bisogna lottare settimana dopo settimana, partita dopo partita considerando che ogni gara è una storia a se. Non c’è una squadra materasso con cui si ha la sicurezza del risultato. Un grande obiettivo si costruisce un passo alla volta. Quindi attenzione rivolta a Trapani dove vogliamo vincere”.

Proprio Trapani riporta alla mente ricordi entusiasmanti. “Mi ricordo un gran caldo e che dopo dieci minuti ero già in debito di ossigeno. Sappiamo che è un campo difficile però possiamo fare bene. Speriamo si riesca a invertire la rotta e raccogliere più di quanto fatto finora magari aiutati da un pizzico di fortuna”.