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Bari, Daprelà si presenta: "Non ho avuto dubbi nel venire qui"

Bari, Daprelà si presenta: "Non ho avuto dubbi nel venire qui"TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
giovedì 28 luglio 2016, 23:00Bari
di Christian Pravatà
fonte www.fcbari1908.club

Terzino sinistro, 25 anni di origini italiane (il papà ligure d’Imperia), abile nell’uno contro uno. Si presenta così Fabio Daprelà arrivato a Bari con la formula del prestito con diritto di opzione.

“Non sono mancate le richieste – dice – ma dopo aver saputo di Bari non ho avuto dubbi. E’ una piazza importante dove posso dimostrare tanto. Lo stesso Sabelli mi ha parlato bene della città, dell’atmosfera e della passione che si vive. E adesso sono qui”.

Da poco in ritiro ma già pienamente integrato nel lavoro che il tecnico Stellone sta facendo svolgere. “Devo recuperare lo stato di forma – continua – devo lavorare ancora tanto. Spero di essere al più presto al passo con i miei compagni. Ho avuto modo di parlare con il mister e il suo staff e capire quali movimenti sono chiesti ad un difensore.  Cose che in passato ho già fatto e che mi diverte fare. Sono un terzino sinistro naturale ma posso, all’occorrenza, anche spostarmi sulla destra o al centro”.

Stellone? “E’ stato uno dei motivi per cui sono al Bari. Ha fatto bene con il Frosinone lo considero un tecnico molto preparato che riesce a far lavorare duramente ma divertendosi”.

C’è da cancellare l’ultima stagione non esaltante per il giocatore svizzero. “Certo qualcosa non è andato come avrei voluto. Non voglio pensare ora al passato ma concentrarmi sul presente e sul futuro. Sono al Bari per rimettermi in discussione e aiutare la squadra. Spero di poter essere pronto già dalla partita di coppa se ci sarà la possibilità di ritagliarmi uno spazio.  Brescia? Ho giocato li forse il mio migliore campionato andando in gol anche cinque volte. Con questo non voglio assolutamente dire che sono un attaccante anche perché devo pensare prima a non farli fare. Le case resistenti si vedono dalle fondamenta. Quindi meglio pensare a curare bene la fase difensiva. Pian piano vedremo poi dove possiamo arrivare”.