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QS - Ascoli, il dietrofront di Bellusci: "Ho sbagliato: pensiamo a salvarci"

QS - Ascoli, il dietrofront di Bellusci: "Ho sbagliato: pensiamo a salvarci"TuttoB.com
Bellusci
© foto di Ascoli Calcio
mercoledì 20 marzo 2024, 08:26Ascoli
di Marco Lombardi

"Ascoli, il dietrofront di Bellusci: 'Ho sbagliato: pensiamo a salvarci'",  titola il Quotidiano Sportivo.

Il difensore chiarisce sui social: "Gesto eccessivo e plateale, chiedo scusa. Ora uniamoci tutti".  

Dietrofront di Peppe Bellusci dopo l’esultanza polemica arrivata dopo il suo momentaneo 3-1 messo a segno nel corso della gara vinta contro il Lecco (4-1). A distanza di 48 ore dal felice epilogo dell’incontro che l’Ascoli doveva fare proprio a tutti i costi, il leader difensivo bianconero attraverso i propri profili social ha voluto fare un passo indietro chiedendo scusa alla piazza per il suo comportamento. "Come sempre voglio metterci la faccia e quando c’è da chiedere scusa lo faccio – posta il bianconero –. Questa è l’occasione: il gesto che ho fatto domenica, rivolgendomi indistintamente a tutto lo stadio dopo aver segnato, è stato eccessivo e plateale, specie se a farlo è un capitano. Voleva essere un messaggio a tutti coloro che aspettano che vada tutto male per potersi sfogare contro l’Ascoli. Voleva dire: siamo vivi, la salvezza è ancora in ballo, basta offese alla squadra, a questo o quel giocatore, alle chiacchiere da social. Ho avuto l’occasione di spiegare nelle interviste dopo la partita cosa intendevo, mi riferivo ovviamente ai meno coinvolti, tant’è che ho parlato di amore, passione, attaccamento. L’adrenalina del momento, la responsabilità che sento forte, la mia ascolanità, la mia devozione mi hanno portato a un gesto che non tutti hanno compreso. Certo non era riferito, come spiegato nel post gara, a chi macina chilometri per sostenerci, a chi non arriva a fine mese, ma al primo posto mette sempre l’Ascoli, a chi crede fino all’ultimo secondo dell’ultima partita che ci salveremo. Per questo, se qualcuno si è sentito offeso, chiedo scusa di cuore. Ma ribadisco che i bilanci si fanno alla fine e ora non è assolutamente il momento di emettere sentenze, sostenere a intermittenza oppure offendere al primo passaggio sbagliato. È ora di unirci tutti in un forte abbraccio da qui alla fine per poter esultare, insieme, ancora più forte!

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