Ascoli, Aglietti: "Difficile parlare di calcio"

Alfredo Aglietti ha parlato alla vigilia della gara contro la Pro Vercelli. Queste le parole riportate da TuttoAscolicalcio.it: "Non è semplice parlare di calcio con la tragedia che ha colpito il nostro territorio. Il mio augurio è che le persone che sono state colpite dal sisma riescano ad uscirne e riprendersi sotto ogni punto di vista il prima possibile. Anche noi abbiamo vissuto la notte di puro terrore e per fortuna che siamo solo stati sfiorati dal terremoto. Posso solo immaginare quello che stanno passando gli abitanti di Arquata, Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto. Non riuscendo letteralmente a chiudere occhio anniamo deciso di anticipare la partenza perchè lo stato mentale di tutti noi era condizionato da quando accaduto. Speriamo che le scosse di assestamento siano sempre più deboli quando torneremo a casa".

Aglietti prova poi a paralre di calcio giocato e della partita contro la Pro Vercelli: "Ci siamo allenati a Novarello, non avremo alcuni giocatori disponibili per squalifiche varie ed infortuni. Non ci sarà nemmeno Pecorini che è stato colpito da influenza in settimana e non è al meglio. La cosa certa è che voglio vedere in campo una squadra che darà il massimo, ancora di più dopo quello che è accaduto. Mi aspetto una squadra che sappia combattere e battere chiunque".

Sulla Pro Vercelli: "E' un avversario temibile che vuole partire bene. Giocheremo su un campo sintetico dove chi è più abituato a giocarci rende di più. Per questo ci siamo allenati sui campi sintetici del Novara":

Sulla decisione degli Ultras di non seguire la squadra in Piemonte: "Sono d'accordo con loro. E' giusto che diano una mano nelle zone terremotate. A noi mancheranno i nostri tifosi, ma fa loro onore la decisione presa di restare in zona. Sono certo che con il cuore saranno con noi. Spero proprio di dargli una soddisfazione uscendo da Vercelli con un risultato positivo".